Serate “Martedì del CAI”

10 Febbraio 2023 By Valentina

Il Club Alpino Italiano, per la sua storia, i suoi valori e i suoi dettati statutari ha ottenuto, con la Legge 8 luglio 1986 n. 349, il riconoscimento di “Associazione di protezione Ambientale” e come tale opera su più fronti in linea con gli scopi dell’Associazione. La sezione del CAI di Padova organizza cicli di serate culturali gratuite, aperte a tutta la cittadinanza e patrocinate dal Comune di Padova.

Le serate si prefiggono di far conoscere la montagna, considerata in ogni sua manifestazione e di approfondire il suo studio e la difesa del suo ambiente naturale. Vengono affrontati temi di alpinismo, scienze naturalistiche e biologiche, storia, economia, cultura ed altro ancora.

Il primo ciclo di incontri, tutti programmati alle ore 21.00 al Centro Civico comunale “Ex Fornace Carotta” in via Siracusa n. 61, si terrà martedì 14 febbraio. Nel corso della serata verrà proiettato il Film ITALIA K2. Si tratta di una straordinaria versione restaurata di recente dalla Cineteca di Bologna, del film del cineasta Mario Fantin, che ha seguito la vittoriosa spedizione italiana sul K2 del 1954 e che ha fatto la storia del cinema di montagna e ha stabilito il record del tempo per le riprese in alta quota.

Gli altri incontri si terranno il 28 febbraio con il fotografo Walter Binotto, già premiato ai più importanti concorsi di fotografia naturalistica tra cui il “Wildlife photographer of the year”, dove verrà proiettata e commentata una serie di fotografie sulla “La natura ai piedi del Grappa”, il 14 marzo con il filosofo evoluzionista Telmo Pievani, il geografo Mauro Varotto e il cartografo Francesco Ferrarese, dove verrà intrapreso un “Viaggio nell’Antropocene futuro”. Per fare riflettere sui rischi concreti causati dal cambiamento climatico verrà presentata una geografia visionaria del 2785 dove la Pianura Padana sarà allagata e il mondo ad oggi conosciuto sarà stravolto. L’ultimo incontro si terrà infine il 28 marzo per conoscere lo scrittore Mario Rigoni Stern con la proiezione di un film sulla sua vita e il commento di Gianni Frigo, profondo conoscitore della natura e della storia dell’Altopiano nonché del compianto scrittore.