Daria Lincetto: Presenze Urbane

29 Maggio 2019 By Andrea

Saranno esposte una decina di opere realizzate con una tecnica che mescola colori acrilici, carboncino, pigmenti, colle e polveri fissati su carta da scenografia, tecnica che permette di conferire alle opere drammaticità ed intensità.
L’artista dipinge gli aspetti critici delle città in cui ha vissuto, perciò le navi mercantili scrostate sono la sua Venezia, i ragni meccanici e i binari sono la sua Vicenza, il Santo osservato dalle finestre dell’ospedale assume un significato di tetro presagio, e diventa simbolo di una Padova vista attraverso lo sguardo del dolore. Dipinge cemento, ferro, acciaio, asfalto, rendendone la materialità attraverso picchi di luce che battono sulla lamiera o lampi di colore che si riflettono sulle ciminiere.
Daria Lincetto non dipinge mai la natura, nemmeno la natura che circonda i manufatti oggetto di osservazione. La natura scompare dalle tele perché non è creata dall’uomo e quindi sfugge alle leggi che regolano il mondo umano.
Cresciuta in una famiglia di pittori e scultori, Daria Lincetto frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove studia i classici ed apprende teoria e tecnica che le permettono di ampliare e personalizzare la sua esperienza pittorica. Ha partecipato a numerose manifestazioni culturali tra cui Incursioni artistiche, nel 2012, al Castello del Catajo di Battaglia Terme (PD), con la performance pittorica “Il castello e il colore” durante la quale l’artista ha utilizzato pigmenti naturali, gli stessi utilizzati per gli affreschi del ’500.

Chiuso festivi – Ingresso libero