Temporary Store sotto il Salone

1 Febbraio 2021 By Valentina

Se è vero che il settore dei bar e della ristorazione è uno dei più colpiti dalla pandemia, è vero anche che molti imprenditori, nel rispetto delle regole, hanno cercato di percorrere nuove strade.
Chi ha puntato sull’innovazione, sfruttando le nuove tecnologie; chi ha investito in comunicazione, in vista di una futura gloriosa riapertura; chi ha ideato proposte di ristorazione alternativa, ad esempio convertendo i ristoranti in mense aziendali; chi si è rifugiato nel delivery, che sembra l’unica àncora di salvezza e che ha registrato un vero boom anche tra i ristoranti stellati.

Proprio sull’onda di queste novità, in pieno tempo di crisi, due donne, due amiche (Serena Crosina e Raimonda Dushku) pochi mesi fa hanno deciso di lanciare coraggiosamente il cuore oltre l’ostacolo e di dare vita, nell’Alto Garda, ad un nuovo birrificio artigianale: Birra Impavida.

Ora e fino al 15 marzo, in centro a Padova sotto le arcate medievali del Salone, c’è tempo per assaggiare questa nuova birra artigianale tutta la femminile, nata in tempo di crisi con l’obiettivo coraggioso di non smettere mai di credere in qualcosa di nuovo.

Birra Impavida è un nuovo modo di bere la birra, “thought in USA e made in Italy”, come lo definiscono le due imprenditrici: ricette americane, IPA e APA, e tanto profumatissimo luppolo, ma specialmente l’anima americana della birra artigianale: fresca, dai sapori intensi, sorprendente.
Birra Impavida è frutto di una serie di combinazioni. Un mix di stili birrari, di aromi e di sapori, e un mix di persone e di esperienze provenienti da tutto il mondo. Diversità è quindi una delle parole chiave di questo progetto, caratterizzato anche da creatività, curiosità e coraggio.

“La diversità è colore, cultura, ricchezza, scambio e crescita. La diversità fa parte della storia di ogni essere umano. Per questo, offrire o prendere una birra può rappresentare il primo punto d’incontro per abbattere muri, barriere e pregiudizi. La creatività è il motore del mondo, e se è vero che la curiosità è la sete dell’anima, noi non smetteremo mai di avere sete. E il coraggio… beh, il coraggio è al centro di questa avventura, tanto che Impavida (al femminile!) è diventato il nome alla nostra birra”.

E c’è tempo fino al 15 marzo per assaggiare una delle etichette in lattina 44 cc di Birra Impavida, al temporary store allestito Sotto il Salone. Per poi eventualmente riacquistarla per tutta la vita sull’e-shop del sito.
Nella speranza, presto, di poter tornare a incontrarci e a rivolgerci quel semplice, magico invito: “Che dici, ci facciamo una birra?”