
Forma mentis
14 Marzo 2016Venerdì 18 marzo alle ore 18 alla Rinascente in piazza Garibaldi sarà inaugurata la mostra di Manrico Baldo “Forma mentis”.
La mostra, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e curata da Massimiliano Sabbion, rimarrà aperta al pubblico fino al 17 aprile con orario la Rinascente.
“Manrico Baldo -afferma l’assessore alla Cultura Matteo Cavatton- presenta in questa mostra opere che si distinguono per il forte impatto visivo: la tecnica originale, unita a una particolare cura nella scelta cromatica e nella precisione e pulizia del segno, sono i tratti distintivi di questo artista e architetto padovano”.
Nella mostra alla Rinascente, l’artista presenta il risultato di un percorso condotto negli anni con una serie di pannelli che indagano la nascita di un impulso mentale chiamato sinapsi: sono impulsi celebrali che formano un’idea, un pensiero e l’artista rende visibile, con colori e forme, un mondo astratto e a tratti onirico. Per mezzo dell’aerografo e di vernici le immagini visive si traducono su un supporto ligneo quasi a concretizzarsi come una moderna icona contemporanea.
Davanti alle opere di Manrico Baldo l’osservatore è coinvolto per dare un nome alle proprie idee ed emozioni. Sui muri nascono i graffiti e si creano messaggi per il cuore contemporaneo della vita metropolitana, si usano gli spray, le vernici, l’aerografo, gli stencil per far si che il messaggio passi sulla pelle della città, gli stessi materiali usati dall’artista che, figlio di un’arte contemporanea sempre più urban life, fissa il colore su un supporto di legno dove realizza sinuose immagini per mezzo di vernici che lucidano lo spazio e l’opera: la levigatezza aggiunta e trovata porta l’infinitamente piccolo alla visione di un macro mondo di pensieri.
Manrico Baldo, alias Zero Mentale, nato a Padova nel 1972 dopo il diploma all’Istituto d’Arte nel 1991, consegue la laurea in architettura a Venezia; durante gli anni degli studi matura un percorso formativo soprattutto nel patinato e traslucido mondo dell’aerografia, che ha segnato anche la sua completezza tecnica.