Onorata società

14 Marzo 2016

Onorata società è un raro esempio di teatro civile di altissimo livello, che conquista per il suo indiscutibile ardore educativo. Patricia Zanco recupera il gusto della parola cantata, danzata sui nomi, sulle responsabilità e soprattutto sui fatti di una tragedia annunciata come quella del crollo della diga del Vajont. Siamo nel teatro di narrazione classico, basta la luce, il corpo dell’attrice, che da sola si sobbarca la fatica immane di giocare con i ruoli e le parti. Anche se la storia è nota serve ridirla ancora ed ancora perché non si ripeta mai più. Il testo di Francesco Niccolini dal canto suo sottolinea i nomi dei responsabili, aggiungendo rabbia a rabbia. Le emozioni non servono di fronte alla verità dei fatti. Si rapina e si rapisce, si fanno scomparire i corpi, e poi tutti assolti. Si mangia, si beve e si brinda, in nome del profitto… e della luce elettrica.