Imprenditorialità accademica tra innovazione e intelligenza artificiale

10 Gennaio 2023

Nell’Archivio Antico di Palazzo del Bo a Padova, l’incontro “Imprenditorialità accademica tra innovazione e intelligenza artificiale” dà l’occasione per discutere delle sfide e delle opportunità che la realtà attuale, con i cambiamenti epocali e repentini che si sono verificati negli ultimi anni, offre all’imprenditorialità universitaria. In particolare, gli spin off dell’Università si possono confrontare con realtà e persone di riferimento per l’imprenditoria nel panorama italiano e mondiale.

La rettrice dell’Università di Padova Daniela Mapelli apre l’incontro con un indirizzo di saluto, seguito da quello di Giovanni Baldassarri, presidente dell’Istituto EuropIA, di Marco Landi, past president di Apple e presidente onorario dell’Istituto EuropIA, e del presidente dell’Associazione Alumni Gianni Dal Pozzo.

Sono state invitate come speaker alcune protagoniste di storie di successo per le proprie istituzioni e aziende, con le quali chiarire lo scenario a cui si affacciano le nostre start up, proponendo strategie e soluzioni vincenti. Si confrontano dunque su questi temi Claudia Pingue (responsabile Fondo Tech-Transfer,CDP Venture Capital Sgr SpA Fondo Nazionale Innovazione), Anna Mareschi Danieli (Group Executive Board Member, Danieli & C. SpA , e vicepresidente di Confindustria Udine), Domitilla Benigni (presidente di CY4GATE e direttrice generale di Elettronica) e Chiara Corazza (Member of the #G7 Gender EqualityAdvisory Council and Private Sector Representative for France within theG20 EMPOWER Alliance). Modera Mauro Conti, Advisor for Academic Entrepreneurship development all’Università di Padova.

Questo incontro è anche l’occasione per presentare ufficialmente la partecipazione di alcuni spin off dell’Università di Padova al World AI Cannes Festival, il più grande festival dell’intelligenza artificiale in Europa, che si terrà fra il 9 e l’11 febbraio. Viviamo infatti in un’epoca di cambiamento, in cui stiamo scrivendo il nuovo futuro, e l’intelligenza artificiale è ormai elemento costitutivo di tutta la nostra realtà quotidiana, a cui facciamo affidamento senza esserne per lo più consapevoli.
Ci si chiede allora se si debba temere l’AI, o se piuttosto possa essere l’aiuto che serve per vincere le grandi sfide dell’era dell’antropocene.

Le conclusioni sono affidate a Monica Fedeli, prorettrice con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio.