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  17/05/2018           
A Padova la giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia

A Padova la giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia


Due eventi in città per celebrare il giorno che ricorda la data in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali


«Ora più che mai la lotta all’omofobia si fa agendo – dichiara Mattia Galdiolo, Portavoce del Comitato Padova Pride 2018 –  È tempo, ora più che mai, che la politica e le amministrazioni locali, piccole o grandi che siano, compiano passi significativi per contrastare l’omofobia e le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere a cui questa giornata è dedicata. Le aggressioni per omofobia in Italia sono ormai un visibile bollettino di guerra quotidiano e le vittime sono sia attivisti visibili e consapevoli sia persone che non hanno scelto la visibilità. A queste dobbiamo aggiungere la grande massa di vittime silenziose dell’omofobia, tutte quelle persone che per paura si nascondono e vivono una vita mutilata e impoverita. Padova il 30 giugno ospiterà il Pride, la celebrazione dell’orgoglio e della visibilità per lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali. La sfilata e gli eventi che la precedono sono anche l’occasione per conoscere da vicino la comunità LGBTI, la sua cultura, le sue esigenze. Crediamo da sempre che il dialogo, la conoscenza e il confronto siano il miglior antidoto contro l’intolleranza e per questo invitiamo tutti a partecipare al Pride e ai numerosi eventi correlati».

Il Coordinamento Padova Pride, in collaborazione con le realtà culturali padovane ha organizzato due eventi in città.

Il primo appuntamento si tiene alle 18.00 alla Lìbrati. La Libreria delle donne di Padova (via Barbarigo 91). Lorenzo Bernini, professore associato di Filosofia politica presso l’Università di Verona, e Massimo Prearo, dottore di ricerca in Studi Politici dell’EHESS di Parigi presenteranno al pubblico la nuova edizione di Elementi di critica omosessuale di Mario Mieli, ripubblicato da Feltrinelli a fine 2017.

Il libro, originariamente la tesi di Mieli in filosofia morale, pubblicata poi da Einaudi nel 1977, è considerato il saggio teorico più importante prodotto nell’ambito dell’esperienza politico-esistenziale del primo movimento gay italiano.

La proposta di Mieli, illustrata nel libro e sperimentata in prima persona con coerenza estrema, è un’utopia da vivere, partendo dal presupposto che la liberazione dell’eros nelle sue forme neglette e represse è il solo serio antidoto al predominio mortifero della Norma e del capitalismo. Si tratta, afferma Mieli, di aprire una breccia nella psiche mutilata dalla dittatura della normalità per lasciar emergere la transessualità sepolta in ciascuno di noi. La ricetta di Mieli era impossibile, ma il suo orizzonte di pensiero è ancora oggi, anche più di ieri, in sintonia con linee di evoluzione culturale e sociale che vanno verso il superamento dei dualismi e degli interdetti di tradizione.

Le celebrazioni del 17 maggio proseguiranno alle 21.00 in Piazza dei Signori con Penne Pride. Lettura di poesie a tema LGBTSerena PiccoliMartina Ometto e Marco Paganelli, della Compagnia Teatrale La Betonica e dell’Associazione Culturale Lestordite, daranno voce a versi di Franco BuffoniCarol Ann DuffyMario MieliMaureen DuffyGiovanna Cristina Vivinetto, Dario BellezzaAngela DavisUmberto SabaMarina CvetaevaMarco SimonelliAdrienne RichElizabeth BishopGiorgia Monti,Francesca Del MoroValentina Pinza.

La partecipazione ad entrambi gli eventi è libera e gratuita.

 

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Lorenzo Bernini è professore associato di Filosofia politica presso l’Università di Verona. Con la professoressa Adriana Cavarero, ha fondato il Centro di ricerca PoliTeSse (Politiche e Teorie della Sessualità, www.politesse.it) di cui adesso è direttore. I suoi interessi spaziano dalla filosofia politica classica della modernità (in particolare Thomas Hobbes) e dal pensiero francese del Ventesimo secolo (in particolare Michel Foucault), alle teorie contemporanee della democrazia radicale, alle teorie critiche sulla ‘razza’, alle teorie queer. Tra i suoi libri Apocalissi queer: Elementi di Teoria antisociale (Edizioni ETS, 2013), tradotto in spagnolo (Editorial EGALES, 2015) e in inglese (Palgrave Macmillan, 2017), e Le teorie queer: Un’introduzione (Mimesis, 2017), che sta per essere tradotto in spagnolo.

Massimo Prearo, dottore di ricerca in Studi Politici dell’EHESS di Parigi, è stato Marie Curie Fellow presso il Centro di ricerca Politesse all’Università di Verona (2013-2015). Parallelamente ai lavori sui movimenti LGBTQI, conduce attualmente ricerche sui movimenti “no-gender”, nell’ambito di un contratto post-dottorato all’Università di Verona. Ha pubblicato La fabbrica dell’orgoglio. Una genealogia dei movimenti LGBT (ETS) e ha curato il volume Politiche dell’orgoglio. Sessualità, soggettività e movimenti sociali (ETS). Appena uscito il suo ultimo volume: La crociata anti-gender. Dal Vaticano alle manif pour tous (Kaplan).

La Compagnia Teatrale La Betonica nasce nel gennaio 2012 da un’idea di due amici, Alberto Moni e Serena Piccoli, autrice dei testi, che affrontano, con leggerezza e\o ironia ma mai con superficialità, tematiche sociali (violenza di genere, omofobia, guerra, diritti civili, personaggi e vicende della Storia). La Compagnia da molti anni è ben inserita nel territorio veneto, ma porta suoi spettacoli anche fuori regione. Mette in scena annualmente i corti teatrali della rassegna nazionale Teatro in Provincia, commedie storiche in costume, tra cui La fune dell’amore, omaggio alla commedia dell’arte e a Isabella Andreini, scrittrice e capocomica padovana del Rinascimento. Questa è stata messa in scena due volte, nel 2015 e 2016, presso la Loggia Odeo Cornaro di Padova all’interno della manifestazione comunale Notturni d’Arte. Nel 2018 è in scena con “Un caso di Morgagni”, commedia storica in costume scritta da Serena Piccoli sulla vita del grande scienziato anatomista Gian Battista Morgagni. Attori e attrici de La Betonica sono: Alberto Moni, Serena Piccoli, Martina Ometto, Vittoria Lobascio, Marco Paganelli, Ettore Cafagna.

L’Associazione Culturale Lestordite, fondata dalle poete Giorgia Monti (Presidente) e Serena Piccoli (vicepresidente), si prefigge la diffusione della Poesia, tramite progettazione e organizzazione di iniziative, oltre ad una cultura universale di pace e nonviolenza, sorellanza e solidarietà universale e di rifiuto della guerra e divisione dei popoli. Iniziative a favore della parità uomo-donna, contro la violenza di genere, le discriminazioni in base a sesso, colore, genere, orientamento sessuale, religioso, politico e di pensiero, contro il sessismo, l’omofobia, la transfobia, la cultura dello stupro, il razzismo, l’odio etnico, religioso e politico, contro i fascismi, le dittature, la tortura, lo sfruttamento di minori e non, la tratta umana e la resa in schiavitù, l’inquinamento e il degrado ambientale.

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Librati,     via S. Gregorio Barbarigo, 91, Padova
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Tel. 392 1867 057



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