Il Giugno Antoniano

22 Febbraio 2015 By Elena Bottin

Sabato 30 maggio con il pellegrinaggio notturno dei giovani dal Santuario del Noce a Camposampiero fino alla Basilica del Santo a Padova si inaugura il “Giugno Antoniano”, ovvero la tradizionale rassegna di eventi in onore di Sant’Antonio, festeggiato il 13 giugno. «La manifestazione si fonda su due temi fondamentali, – spiega Padre Enzo Poiana, Rettore della Basilica del Santo – la figura del Santo che ha un’importanza enorme per la città e l’artista quattrocentesco Donatello le cui opere hanno reso grande Padova. Il valore della fraternità, fondato sulla condivisione del cibo, tipico di Sant’Antonio che era sempre a disposizione di chi aveva bisogno, si ricollega quest’anno al tema della nutrizione dell’Expo. La contraddizione che vive la nostra epoca, con l’abbondanza dell’Occidente e la povertà del Terzo Mondo, vuole essere analizzata in un confronto che non è solo religioso ma culturale nel suo insieme. Come si sa, la religione non si occupa solo dello spirito ma dell’essere uomo nella sua interezza». Come afferma l’Assessore ai Rapporti con il mondo religioso, il Giugno Antoniano è «un dono alla città» ed è la prima volta dopo anni che la manifestazione intreccia di nuovo rapporti saldi con il Comune. «Le iniziative – afferma – sono aperte a tutti, non si tratta di eventi strettamente liturgici e religiosi. È un esempio significativo il fatto che la rassegna abbia dato la propria adesione al circuito espositivo di visite guidate alla mostra “Donatello e Padova”, uno degli eventi culturali che caratterizzeranno maggiormente l’estate culturale padovana». Questo “gioco di squadra” tra le istituzioni religiose e civili si ripartirà tra diverse location quali la Basilica, la Scuola della Carità, il Palazzo Moroni, il Santuario dell’Arcella, il Centro culturale Altinate e le vie della città. Concluderà la rassegna venerdì 26 giugno lo spettacolo “Tutta la luce del mondo in parole e musica” realizzato grazie alle riflessioni e alle note di due dei più grandi artisti contemporanei, Aldo Nove ed Eugenio Finardi, che vogliono fare luce sull’uomo e non tanto sul profitto. Tra incontri letterari, “Notturni al Santo”, visite guidate alla mostra di Donatello, trekking urbano alla “Cittadella francescana”, le manifestazioni di devozione culmineranno il giorno della Festa del Santo, sabato 13 giugno. Numerose saranno le messe in Basilica, aperta dall’alba fino a notte fonda. Oltre alla tradizionale rievocazione storica del transito di Sant’Antonio del 12 giugno all’Arcella, il Medioevo rivivrà nella cena medievale di sabato 20 giugno il cui ricavato andrà in beneficenza per il progetto della Caritas Antoniana e dei frati del Santo “Una scuola e una piantagione per gli orfani di Bandar Baru, Indonesia”. Si segnala inoltre che durante il 13 giugno i musei delle città che ospitano mostre donatelliane saranno eccezionalmente a ingresso libero per quanti portano il nome del Santo.

Camilla Bottin

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