
La “Prima” della Scala e nuova Stagione lirica 2020
4 Dicembre 2019Tutto esaurito (cioè circa 350 biglietti venduti) al Piccolo Teatro di via Asolo (zona Paltana) per la tradizionale proiezione sullo schermo cinematografico, in diretta via satellite, sabato 7 dicembre alle ore 17.45, della “prima” della Scala, che quest’anno prevede la TOSCA di Giacomo Puccini.
Non c’è concorrenza della diretta televisiva che tenga, ormai quella del “Piccolo” è una tradizione di successo che prosegue da undici anni: corsia rossa, pubblico delle grandi occasioni con il look adeguato, i volontari della sala in gran spolvero, buffet offerto durante l’intervallo e contestuale raccolta di offerte libere, da devolvere alla Caritas della parrocchia don Bosco… E la prima posizione nei cinema in Italia per numero di spettatori di lirica!
Se poi il titolo è un super-cult come Tosca, e l’interprete è Anna Netrebko, il gioco è fatto: i biglietti (in vendita da settembre) vanno esauriti molto prima del giorno di S.Ambrogio.
In realtà sono ancora disponibili circa trenta posti delle prime due file, perchè molto vicini allo schermo cinematografico, che saranno messi in vendita presso la biglietteria del Piccolo solamente dalle ore 17 di sabato stesso, dopo che gli interessati avranno potuto verificare personalmente in sala la distanza ridotta dallo schermo e la conseguente visibilità non ottimale.
Quella di sabato sarà l’occasione festosa per promuovere la campagna abbonamenti e la II parte della stagione di “Lirica al Cinema” del Piccolo, visto che da lunedì 9 dicembre sarà possibile sottoscrivere ad € 50 un pacchetto di 5 opere (La Boheme, Turandot, Fidelio, Cavalleria Rusticana/Pagliacci, Don Carlo) che saranno proiettate dai più prestigiosi teatri del mondo, tra gennaio e maggio.
La “prima” della Scala sarà l’occaisone per vedere la nuova produzione di Tosca con il direttore musicale scaligero Riccardo Chailly che continuerà il percorso di presentazione delle opere di Giacomo Puccini alla luce delle ricerche musicologiche più recenti, con cui ha già riportato alla Scala Turandot, La fanciulla del West, Madama Butterfly e Manon Lescaut.
Se nel corso dei decenni l’opera di Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi è stata ripensata grazie alle edizioni critiche e all’esame delle varianti, i capolavori di Giacomo Puccini sono stati finora presentati in versioni che recavano spesso inconsapevolmente le incrostazioni della tradizione.
Di qui l’importanza della proposta: ma questa Tosca inaugurale sarà innanzitutto una festa della musica, grazie anche alle voci superbe di Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi, e del teatro con il ritorno di Davide Livermore, già applauditissimo per Attila il 7 dicembre 2018, che si avvarrà delle scene di Giò Forma.
Prezzi dei biglietti: Interi € 12 – Ridotti € 11 – Associati e Bambini 4/12 anni € 10