
Prospettiva Danza Teatro 2016
25 Marzo 2016«Questa manifestazione» spiega Matteo Cavatton, assessore alla cultura «ha la capacità di cogliere la multidisciplinarietà della danza e del teatro contemporaneo attraverso una “prospettiva” a trecentosessanta gradi». Il festival è promosso e realizzato in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven presieduto da Leandro Comacchio e si avvale della direzione artistica di Laura Pulin che ha dedicato la XVIII edizione al tema “Corpo a corpo”.
Ad aprire la rassegna un’anteprima in due appuntamenti, il 30 aprile e il 1 maggio, all’interno della galleria Vecchiato Arte dove, attorno a un tavolo, trenta commensali consumeranno un pasto vero insieme agli attori-contadini del Teatro delle Ariette che racconteranno il connubio campagna-teatro che hanno vissuto per dieci anni. Tre gli spettacoli in abbonamento al Teatro Comunale Giuseppe Verdi con inizio alle 20.45: si comincia il 4 maggio con “Hopera”, un susseguirsi di scene, atmosfere e sensazioni che rivivono le arie e le melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo. Questo spettacolo, prodotto da Gdo/E.sperimenti Dance Company, ha come obiettivo quello di avvicinare il pubblico a un patrimonio musicale incredibilmente complesso. Il 17 maggio è il turno di Smashed, spettacolo creato presso le residenze di National Theatre of London per il Festival “Watch this space/La Breche/Cherbourg”, un vero e proprio omaggio a Pina Bausch e al suo Tanztheater dove artisti che sono allo stesso tempo ballerini, giocolieri e acrobati reinterpretano i gesti più quotidiani. “La sagra della primavera” e “Bolero” di MM Contemporary Dance Company, compagnia storica di danza contemporanea, andranno in scena in un’unica serata il 21 maggio. Sulle note di Stravinskij e di Ravel, i coreografi Enrico Morelli e Michele Merola analizzeranno i rapporti che intercorrono tra gli umani, dove si verificano incolmabili distanze ed efferate violenze. Sempre al Verdi, ma nella sala del Ridotto, il 5 maggio va in scena “MAP Once you have learned to speak, what will you say”, il progetto di Davide Calvaresi e Irene Russolillo, vincitore del Premio Prospettiva Danza del 2015. «Una delle novità di quest’anno» spiega il direttore artistico Pulin «è l’utilizzo di uno spazio off, come nei grandi festival di danza contemporanea europei. Noi abbiamo pensato a Villa dei Vescovi di Luvigliano, dove per due giorni saranno presenti coreografi e maestri di fama internazionale per approfondire lo studio della danza. Performance e spettacoli di danza si alterneranno a degustazioni con prodotti tipici locali e band musicali che coinvolgeranno grandi e piccini». Domenica 8 maggio si svolgerà la VII edizione del Premio Prospettiva Danza Teatro diretto da Laura Pulin, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. L’edizione 2016 si avvale della collaborazione di tre importanti partner, ciascuno dei quali offrirà una residenza coreografica ai finalisti: tre splendide occasioni grazie al supporto di Piemonte dal Vivo, Lavanderia a Vapore / Centro Regionale per la Danza; Bolzano Danza – Tanz Bozen; CSC Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa.
La sera stessa, sul palcoscenico del Comunale alle 20.45, in collaborazione con Il Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, PDT2016 ospita anche quest’anno un allestimento realizzato nell’ambito del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/ ’90, ideazione e direzione artistica di Marinella Guatterini. Si tratta di “Uccidiamo il chiaro di luna” danze, voci, suoni del Futurismo italiano, coreografie Silvana Barbarini, con gli allievi danzatori del Corso Teatrodanza Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi.
Il 9 maggio è il turno di “E sotto l’acqua scorre”, uno spettacolo sul principio “inclusivo” che deriva dalla pratica della DanceAbility che trae ispirazione dalla città di Padova intesa come luogo “emotivamente vissuto”, in particolare per due elementi caratteristici: le storiche porte d’ingresso e i Canali d’acqua che le lambiscono. Sabato 14 maggio è la volta del laboratorio a cura di Antonella Schiavon intitolato “Un sabato al Teatro Verdi” per vivere il teatro con creatività insieme ai bambini dai 6 agli 11 anni. In linea con le passate edizioni il progetto, grazie a proficue collaborazioni sul territorio, PDT coinvolge altri spazi cittadini. Domenica 22 maggio allo Stabilimento Pedrocchi – Sala Verde si inaugura con anche una performance la mostra fotografica Tango e Altre Storie con foto di Alberto Capuzzo, a cura di Luciano Tomasin.
Per maggiori informazioni www.prospettivadanzateatro.it
Camilla Bottin