
Storie da raccontare al buio
7 Aprile 2017In scena tutti gli attori della compagnia: Gianni Bozza, Pierantonio Rizzato, Erica Taffara e Loris Contarini. Curata a quattro mani dagli ultimi due la regia, per una messa in scena di testi vari tratti da Fëdor Dostoevskij, Ryūnosuke Akutagawa, Massimo Carlotto e Francesco Puccio, qui riuniti e legati tra loro dal filo conduttore di atmosfere e di senso indicato dal titolo.
Lo spettacolo raccoglie frammenti dal repertorio di ciascuno degli attori e li trasforma in nuove opportunità artistiche, in cui i diversi percorsi, le storie e le poetiche delle tre compagnie si incontrano e si fondono, proprio come il percorso che li ha uniti e fatti confluire in un unico progetto, quello di TOP-Teatri Off Padova, appunto. Reduce dal grande successo della produzione di un classico shakespeariano – un terreno teatrale universale e quindi “neutrale” per le diverse anime di TOP -, la compagnia padovana porta ora sul palco le differenti cifre stilistiche e artistiche, contaminate tra loro e portate a unità.
In “Storie da raccontare al buio”, il buio è metafora, elemento che tiene lontane e divide le differenti storie, ma allo stesso tempo le accomuna e le lega tra loro rendendole simili. È nel buio assassino dell’oblio che sono purtroppo svaniti i desaparecidos, alcuni precipitati in fondo al nero oceano; così come nel buio del nostro mare oggi si disperdono i migranti; nel buio di un bosco giace la vittima di un misterioso omicidio. E ancora, nel buio della propria solitudine vive “un uomo ridicolo”; come nel buio dell’imbarazzo è dimenticato chi muore di lavoro, vittima della logica del profitto.
Storie diverse, presenti e reali, che solo al buio si possono raccontare: forse per pudore o vergogna, perché troppo difficili da narrare, o forse perché è nel buio, in cui spesso sono relegate e nascoste, che occorre andarle a cercare.