


Pochi ma boni
Pubblicato il 16 Gennaio 2019Tradizione e contemporaneità, questi i poli tra i quali si muove la diciannovesima edizione di Su il Sipario: Goldoni, Pirandello, De Filippo con Feydeau, Anderson e Cont. Un’ampia panoramica sulle produzioni delle Compagnie aderenti ad Acli Arte e Spettacolo che ne testimoniano la vitalità e la voglia di mettersi sempre in gioco, di sorridere, divertire e cercare spunti di riflessione sull’oggi cogliendo dalla nostra storia quegli sguardi su vizi e virtù che da sempre sono la cifra caratteristica della nostra società.
Torna anche Monologando, concorso per monologhi teatrali inediti, nato per promuovere la scrittura drammaturgica teatrale: sarà il pubblico presente agli spettacoli della rassegna a decretare il vincitore esprimendo un proprio voto alle esibizioni dei cinque finalisti.
Direzione artistica: Gianluca Meis e Anna – Rita Di Muro
Inizio spettacoli ore 21 – apertura biglietteria ore 20.
19 gennaio
Teatro Instabile di Selvazzano
Regia di Maria Grazia Turato
“Pochi ma boni”
di Loredana Cont
Siamo negli anni ‘90 in un paesino della provincia veneta. Il teatro parrocchiale è stato ricostruito, ma rischia di rimanere inutilizzato: piegata dalla feroce concorrenza della nuova forma di spettacolo, la televisione, si è sciolta da ormai 40 anni la locale compagnia teatrale (o come veniva chiamata fino alla meta del ‘900 la “filodrammatica”), compagnia che tale teatro riempiva di pubblico affascinato da drammi strappalacrime. I reduci di quella compagnia teatrale, spezzando le catene della senilità decidono, con uno slancio commovente, di ri-fondare la filodrammatica. Per adeguarsi ai mutati gusti del pubblico scelgono di mettere in scena quale opera del loro “ritorno” una commedia brillante. Vengono aiutati e spalleggiati nel loro progetto da una locale scrittrice teatrale, donna indubbiamente “di spirito” e da Don Luigi, tipica figura di parroco di campagna bigotto e bacchettone. Il cemento che li unisce è la voglia di riscatto da un’esistenza divenuta grigia e routinaria. Alla fine i loro sforzi vengono premiati e sono pronti a portare in scena il nuovo lavoro. Ma la sfortuna sembra volersi accanire con la rinata compagnia e proprio a poche ore dal debutto ben due attori non sono disponibili a causa di improvvisi sopravvenuti gravi problemi di salute. Dapprima il colpo troppo pesante sembra aver schiantato la compagnia, che pare decisa a voler gettare la spugna, ma poi con un’inattesa reazione di orgoglio, anche la sfortuna viene vinta e, trovati seduta stante i sostituti, si va in scena!

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