Padova in 101 minuti
12 Marzo 2016L’idea di produrre questo film, che sarà composto da una ventina di cortometraggi, detti episodi, dalla durata variabile tra i quattro e gli otto minuti, è partita da un gruppo di cineasti padovani che fanno capo a Carlo Bettin e Alessandro Davanzo. «È da molto tempo che c’è voglia di fare qualcosa a Padova – spiega Carlo Bettin, ideatore e produttore – ma è veramente difficile realizzare un prodotto cinematografico, qui manca una struttura importante che sia in grado di esportare i cortometraggi prodotti da giovani volenterosi. I corti, ad eccezione dei festival del settore, finiscono nel cassetto e non trovano uno sviluppo ulteriore. Io sono stato venticinque anni all’estero tra la Francia e l’America Latina e ho prodotto una trentina di lungometraggi e tredici telefilm. Me ne sono andato ancora negli anni Ottanta e quando sono tornato nella mia città ho visto che la situazione non era ancora cambiata. Poi casualmente, durante un viaggio, ho conosciuto Paola Tellaroli, autrice di tre meravigliosi libri sulla storia e sulla cultura di Padova, e ho pensato che i suoi scritti avrebbero potuto fungere da filo conduttore al progetto. I racconti di Paola sono corti e raccontano delle storie padovane, lo stesso vorrei che avvenisse con le sceneggiature in arrivo. Ogni corto rappresenta un episodio del film e i libri di Paola sono un’ottima fonte di ispirazione per trovare delle storie meravigliose ambientate a Padova». Il titolo, “Padova in 101 minuti”, è stato proposto dagli ideatori del progetto a Paola Tellaroli che ha accettato con entusiasmo di far parte della giuria che darà un giudizio sulle sceneggiature in arrivo. «Il film si ispirerà ai tre libri che ho scritto su Padova – spiega la scrittrice – e al loro taglio divulgativo e in qualche modo “leggero”. I miei primi due libri, “101 cose da fare a Padova almeno una volta nella vita” e “101 perché sulla storia di Padova che non puoi non sapere” includono nel loro titolo il numero 101 perché fanno parte di due collane Newton Compton che prevedevano un titolo di questo tipo, ovvero “più di 100”, in una vera forma iperbolica che esalta le “meraviglie” della città». Ad occuparsi dell’organizzazione produttiva del film sarà l’associazione “Corti a Ponte” che ha sede a Ponte San Nicolò. «Io e Alessandro Davanzo siamo grandi amici, – spiega Bettin – per questo ho pensato di coinvolgere l’associazione “Corti a Ponte” che ha una ramificazione consistente nel territorio, già da anni fanno film e sono conosciuti per un festival del cortometraggio che ha una rilevanza internazionale. La voglia di fare qualcosa che riguardi Padova è tanta e così ci siamo “buttati”. Noi siamo produttori, per cui non aspettiamo solamente sceneggiature ma cercheremo di intervenire, metterle insieme in maniera tale da creare un film articolato. Inoltre sarà nostro compito “bussare” alle porte delle istituzioni che ci hanno dato il loro benestare per la produzione di questo film e chiedere degli incentivi che siano d’aiuto ai film-makers per realizzare il montaggio del film. Il concetto di film parte proprio dalla sceneggiatura, una volta che avremo selezionato i venti testi più idonei, partiremo con la produzione di “Padova in 101 minuti”». Paola Tellaroli farà parte della giuria e l’aspettativa per le sceneggiature in arrivo è molto alta. «Spero davvero di vedere qualcosa che mi stupisca – spiega – non necessariamente storie tratte dai miei libri, ma vorrei vedere una rappresentazione di Padova sia nel bene che nel male. Voglio dire, vorrei vedere delle storie belle che sono avvenute in questa città, e vorrei vedere anche delle storie critiche, che facciano riflettere. Ad ogni modo, nulla del genere mi risulta sia mai stato fatto, per cui sarà di certo un successo!»
Camilla Bottin