
PadovaProg2017
23 Gennaio 2017Terza edizione quest’anno di “PadovaProg2017”, la rassegna tutta dedicata alla musica progressive presentata dall’Associazione culturale Duke.
Tre sono le novità importanti per questa edizione:
-la prima è la location, Il Teatro Ai Colli, in zona Brusegana, una location inedita rispetto ai precedenti anni.
-la seconda è che ben due serate saranno dedicate a gruppi “originali”, a gruppi cioè che producono musica “nuova”.
-la terza è il costo del biglietto: 30 euro è il prezzo speciale per tutti e tre i concerti.
Il primo appuntamento è venerdì 17 febbraio alle ore 21:00 con “Twinscapes”.
Il gruppo è composto da due bassisti provenienti da continenti diversi: l’italiano Lorenzo Feliciati (già membro fondatore dei Naked Truth e di Berserk!) e l’australiano Colin Edwin (membro storico dei Porcupine Tree, dei Metallic Taste Of Blood e fondatore degli Ex-Wise Heads), che uniscono le loro forze formando “Twinscapes”. I due sono inoltre accompagnati in questa avventura dal batterista Roberto Gualdi (della Premiata Forneria Marconi).
Il loro primo album “Twinscapes” è il risultato di un processo iniziato nella primavera del 2013, quando i due si incontrarono per un evento live sperimentale organizzato ad-hoc dalla Rare Noise Records – da quel breve incontro nacque la consapevolezza della loro naturale compatibilità di compositori e produttori. Registrato nel sud dell’Inghilterra negli Yellowfish Studios, nella tarda primavera del 2013, e successivamente co-prodotto da Feliciati ed Edwin,
Twinscapes è poi stato missato da Bill Laswell negli StatiUniti: ne risulta un album che si muove con eleganza ed equilibrio fra panorami ambient, passaggi quasi funk, grooves altamente cinetici e brani di grande ispirazione visuale, sfuggendo ripetutamente a facili categorizzazioni, senza indugiare in virtuosismi dei quali i due musicisti sono certamente capaci.
I loro eventi live sono vera lezione di tecnica, precisione e innovazione sonora.
Il secondo appuntamento vede invece venerdì 3 marzo ben due gruppi sul palco:
Astralia: Gruppo padovano che propone sonorità che si avvicinano al rock progressivo di gruppi come i King Crimson, Rush e Queensryche, ma mantenendo comunque le distanze da ognuno di questi, tanto che il prodotto ha nell’originalità dei brani la sua caratteristica principale.
Il Rumore Bianco: band veronese che ha come genere di riferimento principale il rock progressivo e un importante contributo viene dato da jazz, elettronica, ambient, post-rock e sperimentazione sonora. Si crea cosi uno stile molto personale, etichettabile come post-progressive rock.
Chiude la rassegna il gruppo “The Floyd Quartet” con venerdì 17 marzo, per un appuntamento con il gruppo forlivese cover band dei Pink Floyd che ripercorre gli anni psichedelici del gruppo inglese dal ’67 fino al ’72.
Coadiuvati da alcuni strumenti indispensabili per ottenere il “sound ottimale” i FQ ripropongono i pezzi che hanno reso celebri i Pink Floyd nelle loro esibizioni live. Da Astronomy Domine a Careful with that axe Eugene… ad Atom Heart Mother… ad Echoes… a Set controls for the heart of the sun.