Aperitivo a Teatro

12 Giugno 2019

Un cartellone nel segno dei giovani è quello della quarta edizione di Aperitivo a Teatro con sette spettacoli, tutti di produzione dello Stabile del Veneto, che mettono al centro del palcoscenico i giovani attori allievi dell’Accademia Palcoscenico, la scuola dello Stabile, e i giovani attori professionisti della Compagnia Giovani, nata dal modello TeSeO – Teatro Scuola e Occupazione, in un programma che spazia dai grandi classici alla nuova
drammaturgia, dal teatro di narrazione alla commedia dell’arte, attraverso temi che parlano sempre e comunque al nostro tempo.
Voci, forme e contenuti differenti dialogano, anche a distanza, sulla scena: dall’identità frammentata dell’uomo contemporaneo che trova il suo simbolo in Vitangelo Moscarda, il protagonista del romanzo pirandelliano Uno nessuno centomila (24>29 giugno), adattato per il teatro da Giuseppe Emiliani che dirige la Compagnia Giovani dello Stabile del Veneto, si passa ad affrontare il tema del lavoro come momento fondativo di una comunità con Fabbrica di Ascanio Celestini (1>6 luglio), in cui i diciannove allievi dell’Accademia Palcoscenico diretti da Sandra Mangini si cimentano in una versione corale del racconto. Se Never Ending Machine (8>13 luglio), di Marta dalla Via con la regia di Stefano Scandaletti, sposta attori e spettatori nello scenario paradossale di un imminente futuro tecnologico, della potenza della natura parla invece Da qui alla Luna (15>20 luglio), spettacolo qui presentato in versione di studio e diretto da Giorgio Sangati in cui Andrea Pennacchi, accompagnato dalla musica suonata dal vivo da Giorgio Gobbo, racconta a partire dal testo di Matteo Righetto i fatti della tempesta Vaia in una sorta di delicatissimo requiem per una montagna violentata e abbandonata.
La Compagnia Giovani dello Stabile del Veneto torna poi ad essere protagonista sul palcoscenico del Verdi con due canovacci goldoniani di commedia dell’arte Il figlio di Arlecchino perduto e ritrovato (22>27 luglio) e Arlecchino e l’anello magico (29 luglio>3 agosto). Come da tradizione per tutti gli appuntamenti della stagione estiva il palcoscenico del Verdi ospita insieme attori e spettatori, con l’unica eccezione di Or non vedi tu? Leonardo, dell’occhio e della mano (25>27 luglio), che andrà in scena al Ridotto: uno spettacolo pensato per grandi e piccini in cui il nuovo nucleo artistico di TAM Teatromusica indaga la figura e l’opera di Leonardo Da Vinci a cinquecento anni dalla sua morte.
Aperitivo a Teatro rinnova così la sua funzione di ampio contenitore culturale, proponendo sette produzioni del Teatro Stabile del Veneto capaci di dosare la riflessione e il divertimento, di alternare il canto popolare al metateatro e alle proposte per un pubblico che mette insieme adulti e bambini. Il tutto con il gusto della convivialità, che a fine spettacolo unisce, nell’immancabile rito dell’aperitivo, attori e spettatori.