Percezioni

3 Giugno 2019 By Elena Bottin

Abbiamo il piacere di invitarvi all’inaugurazione della mostra

Donatello Mancusi
Percezioni

Giovedì 6 giugno 2019, ore 18.00 Inaugurazione

Con questa mostra Mancusi invita il visitatore a “intuire e riconoscere una storia, un contesto, uno schema, una situazione, un ritmo”, in quanto il significato di una fotografia è condizionato da ciò che percepisce l’osservatore, piuttosto che dalla mera rappresentazione della realtà.
Comunemente si pensa alle fotografie come a opere d’arte, come prova di una particolare verità, come simulacri, come nuovi oggetti. Di fatto ogni fotografia è “un mezzo per verificare, confermare e costruire una visione totale della realtà” (John Berger).
Donatello Mancusi riprende soggetti apparentemente normali, cose e persone trovate per strada, ma grazie ad un’osservazione attenta e intelligente, ne coglie il significato profondo. E non solo, perché oltre a trasmettere “l’essenziale invisibile agli occhi”, sollecita le facoltà intellettuali dello spettatore, chiamato al completamento ideale di “un’opera d’arte aperta”.
L’esposizione si compone di 53 fotografie a colori, stampate dall’autore con tecnologia digitale, suddivise in quattro sezioni, una per ogni stanza di Palazzo Angeli: Privato, Icona, Carta da parati, Piccole storie.
La sezione Privato presenta le opere realizzate da Mancusi fino al 2009, che riprendono uomini e donne sconosciuti, i quali hanno accettato di essere fotografati di spalle, mentre erano intenti ad osservare il panorama. L’autore ha voluto mostrare i soggetti in una situazione di vulnerabilità consapevole, supponendo che una descrizione dettagliata della postura e dell’abbigliamento riesca a raccontare qualcosa di loro, anche senza l’evidenza del volto.
La serie Icona è stata completata alla fine del 2017 e raccoglie i manifesti pubblicitari del Circo Orfei affissi in diversi punti della città. Non essendo stati ricoperti da altri successivi, si mostrano sempre più deteriorati, lasciando tuttavia intravedere l’immagine iconica e artefatta della Orfei. La ricerca rimanda, almeno in parte, ai lavori di Mimmo Rotella e vuole trasmettere l’idea del lento assottigliarsi della memoria.
Il nucleo Carta da parati, realizzato negli ultimi cinque anni, propone foto verticali che raffigurano delle strutture di linee e colori trovate per strada, spesso sui muri e nelle vetrine, dove la composizione diventa sufficientemente informale. La ricerca mira a contrapporre l’approccio istintivo dello scatto con la revisione compositiva utilizzata in fase di editing e stampa.
Infine la sezione Piccole storie espone le foto selezionate dall’autore sulla base della loro capacità narrativa, nella convinzione che il significato e l’interesse individuale possano mutare a seconda delle contingenze esterne e dello stato d’animo dell’osservatore.

Donatello Mancusi, nato nel 1954 in Basilicata, vive a lavora a Padova dal 1989.
Inizia a fotografare negli anni ’80; dal 2003 stampa le proprie fotografie, con tecnologia digitale. È stato presidente del Gruppo Fotografico Antenore di Padova; delegato FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) per la provincia di Padova e coordinatore artistico regionale FIAF per il Veneto per il progetto “Passione Italia”.
Con i suoi portfolio ha vinto numerosi premi in ambito nazionale, arrivando secondo all’edizione 2007 del Premio Portfolio Italia. Nel 2013 ha ricevuto dalla FIAF l’onorificenza AFI (Artista Fotografo Italiano). I suoi lavori sono stati esposti al “Centro Nazionale della Fotografia d’autore” di Bibbiena, a Prato, a Torino, a Castelnuovo Garfagnana (LU), a Chiavari (GE), a Padova e a Selvazzano Dentro (PD). Le sue foto sono state pubblicate su diverse riviste di settore e all’interno di cataloghi nell’ambito delle manifestazioni organizzate dal Comune di Padova e dal Centro Nazionale della Fotografia d’autore della FIAF.
Negli ultimi anni ha organizzato diverse mostre e i relativi cataloghi.