Nuovi segnali 2015: terza inaugurazione
1 Dicembre 2015L’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Padova presenta il momento conclusivo di Nuovi Segnali 2015, il percorso di formazione per giovani artisti e curatori esordienti realizzato dall’Ufficio Progetto Giovani in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova.
Martedì 1 dicembre presso il Conservatorio di Musica G. Pollini si terrà la terza inaugurazione che vedrà protagonisti 4 giovani artisti, Annamaria Moro, Luca Norbiato, Sofia Paggioro, Sergio Trevisan, selezionati dall’archivio locale GAi e 4 curatori provenienti dal laboratorio “Curare una mostra d’arte” del corso di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Padova e selezionati attraverso una call di partecipazione: Filippo Faccin, Costanza Rosa, Sebastiano Galioto, Luigi Giacomazzi.
Nuovi Segnali è un’esperienza nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Progetto Giovani e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova. Gli ideatori e curatori sono Guido Bartorelli e Giovanni Bianchi, docenti dell’Università di Padova e Stefania Schiavon, coordinatrice dell’area Creatività di Progetto Giovani.
Nuovi Segnali è una palestra formativa per giovani curatori e artisti che vogliono mettersi alla prova presentandosi al pubblico con un ciclo di esposizioni collettive.
Le esposizioni sono il risultato di un percorso di formazione e lavoro comune che vede artisti e curatori impegnati in tutte le fasi di organizzazione dell’esposizione: dalla scelta delle opere all’allestimento; dalla stesura di un testo critico alla promozione alla presentazione durante le serate inaugurali.
Le inaugurazioni saranno accompagnate da un aperitivo offerto da Piovene Porto Godi.
Annamaria Moro, nata a Padova nel 1990, è da sempre interessata alla musica, alla pittura e alla scrittura: studia e suona il violoncello e suona nel gruppo Zephyros. Partendo da felici convergenze tra la pittura e la musica, fa interagire i due linguaggi. Riflette sulla dimensione del processo creativo, sullo spazio e il tempo in pittura, aprendo il campo anche alla libera risposta del fruitore. Filo conduttore dei suoi interventi sono gli accostamenti e le analogie che passano anche attraverso le logiche della metafora, della sinestesia e della metamorfosi con esiti
inaspettati e sorprendenti.
Luca Norbiato, fotografo nato a Padova nel 1989, presenta il ciclo di opere “Geometrie Interne” che portano l’osservatore all’interno della fotografia stessa quando viene post-prodotta, nel mondo dei pixel che la compongono. L’artista ci invita alla riflessione sulla relazione tra la realtà fotografica e la realtà digitale.
Sofia Paggioro, classe ’92, è laureata in Teatro e Arti Visive allo IUAV di Venezia. Ha partecipato alla Biennale des jeunes créateurs de l’Europe et de la Méditerranée Mediterranea 17 a Milano. Propone un’installazione site-specific dal titolo “Tutto è in vibrazione” dalla forte matrice concettuale, fatta di legno e tubi di acciaio inox con forme lineari ed essenziali che ricordano un organo. Rimarcando l’esistenza di un silenzio non silenzio, l’opera mette in discussione le certezze legate al sistema culturale a cui si appartiene affermando, al tempo stesso, la consapevolezza di una possibilità conoscitiva e percettiva solo parziale di ciò che ci circonda.
Sergio Trevisan è nato a Campodarsego (PD) nel 1990 e si diploma al Liceo artistico “A. Modigliani” di Padova. Ha all’attivo numerose esperienze espositive tra cui un’esposizione alla Permanente di Milano e la partecipazione alla collettiva “GeneratiON 80” presentata dalla galleria
ModenArte come evento parallelo alla 53° Biennale di Venezia. Propone una serie di disegni, realizzati a matita su fogli bianchi, raffiguranti dei volti che non corispondono a soggetti particolari ma nascono dalla mente dell’artista.