Matteo Boato. Opere 2006-2015

14 Settembre 2015

Sarà inaugurata mercoledì 16 settembre alle ore 18.00 alla Galleria laRinascente la mostra Matteo Boato. Opere 2006-2015, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

Matteo Boato (Trento, 1971) ha un passato di chitarrista classico ed uno come ingegnere civile e bioarchitetto, ma nel 2001 decide di intraprendere la via della pittura. Da Trento si sposta a Londra e poi a Barcellona per tornare in terra natale e viverci in forma stabile, nel 2006. Fin dai primi anni di attività adotta una tecnica particolarissima, inusuale, lenta fino all’esasperazione, una tecnica che si definisce “olio su tela” ma con una matericità esecutiva che richiede un anno abbondante per l’asciugatura. Un quadro diventa un vino, per certi versi, e il risultato è un lavoro pittorico quasi tridimensionale, pastoso e intrigante.

Il suo tema primario, fin da subito, è il luogo urbano: piazze, luoghi e palazzi medioevali prevalentemente italiani che danzano attorno al fuoco sacro della socialità (il titolo di questa serie è “Le Case Danzanti”).
Con gli anni i temi affrontati aumentano dando voce ad altre serie di lavori: sul corpo (dal titolo “Il Cerchio”), sul bosco, sul paesaggio extraurbano (come “Terra”), sulla figura femminile, sull’amore di coppia (“Insogno”), sugli animali, sulla musica come “A mani nude” e come l’ultimo anno di lavoro titolato “Archi”.
In mostra a Padova sono esposti lavori scelti all’interno di questo lungo percorso pittorico.

Le città che hanno accolto le sue mostre sono molte, queste solo alcune delle numerose città all’estero: Barcellona, Berlino, Londra, Mosca, Parigi; e in Italia: Alessandria, Asolo Bergamo, Castelfranco Veneto, Ferrara, Genova, Mantova, Milano, Modena, Roma, Torino, Trento, Udine, Venezia, Verona, Vicenza,.

Ha al suo attivo, come artista, partecipazioni a conferenze artistico / scientifiche (MUSE, 2011), attività didattiche (MART, 2010 e 2011; varie università in Russia, 2014 e 2015), scenografie (Tour “Tutti Qui” di Claudio Baglioni, 2006), performance musicali e pittoriche (Galleria Civica di Trento, 2011; MUSE, 2013; Roncegno, 2015), la partecipazione alla Biennale di Venezia 2011 (Padiglione Italia, Trentino Alto Adige).

È vincitore di alcuni concorsi internazionali per la realizzazione di opere d’arte pubbliche, in particolare: Scuola Primaria e Secondaria di Levico Terme (TN), Scuola Materna di Povo (TN), Casa di Riposo di Lavis (TN), Scuola Materna di Mezzano (TN), Presidio Ospedaliero di Borgo V. (TN), Nuovo Polo Scolastico di Pergine V. (TN), Scuola Primaria di Cavalese (TN), Nuova Corte d’Appello di Roma.