Prato della Valle e Andrea Memmo: “il genio collegato con la virtù”

14 Agosto 2017 By Elena Bottin

Prato della Valle e Andrea Memmo: “il genio collegato con la virtù”
Visite guidate in Prato della Valle
Prato della Valle, uno degli emblemi della città, simbolo della retorica visiva urbana di Padova, è una piazza singolare, unica in tutta Europa. Prima dell’intervento di Andrea Memmo e a partire dall’epoca alto-medioevale era un grande invaso depresso e paludoso, libero da costruzioni, sul quale esercitava diritto di proprietà e di mercato l’abate di Santa Giustina. Quando, nel 1767, la giurisdizione sul Prato passò da Santa Giustina alle autorità cittadine, divenne possibile un intervento pubblico. Nel 1772 piogge inusitate resero ancora più evidente la necessità di risanare l’area e venne istituita un’apposita magistratura. Nel marzo del 1775 il patrizio veneziano Andrea Memmo (1729-1793) divenne provveditore straordinario della città di Padova, carica che univa le due più alte dell’amministrazione cittadina, il podestà e il capitanio.
Memmo, espressione del milieu culturale illuminista e riformatore veneto, intratteneva relazioni amicali con i maggiori intellettuali contemporanei, Gaspare Gozzi, Scipione Maffei, Melchiorre Cesarotti, Angelo Querini, Giuseppe Toaldo, Giacomo Casanova, e frequentava il cenacolo culturale del console brirannico a Venezia Joseph Smit.
Nel breve periodo di governo della città, il provveditore formulerà numerosi progetti di generale ammodernamento, fra i quali anche il nuovo ospedale giustinianeo. In poco più di un anno, con la collaborazione dell’architetto Domenico Cerato, idea e avvia il riassetto del Prato, per realizzare una piazza dove alle tradizionali funzioni di commercio e spettacolo si aggiunga quella di giardino attrezzato per il passeggio, il tempo libero e il turismo, offrendo spazio a botteghe, viali e giardini.
Dopo il 1776 Memmo lasciò Padova per incarichi diplomatici a Costantinopoli e Roma, ma la ristrutturazione della piazza non era completata. Ne seguì gli sviluppi da lontano, e, per ottenere nuovi finanziamenti, fece realizzare disegni e stampe da Giuseppe Subleyras e Francesco Piranesi.

Un amore che fece scandalo: Andrea Memmo e Giustiniana Rosenber Wynne
Reading a cura dell’attore Filippo Quezel
passi scelti dal romanzo Un amore veneziano di Andrea di Robilant