Biotecnologie farmaceutiche – Tra futuro, ricerca, occupazione

31 Ottobre 2012

Sono passati trent’anni dall’immissione in commercio del primo farmaco biotecnologico, l’insulina umana ricombinante (1982). Oggi i farmaci biotecnologici, oltre a rappresentare il futuro di numerose terapie, sono già il 20% di quelli in commercio e il 50% di quelli in sviluppo, costituendo in molti casi l’unica possibilità di cura per patologie rilevanti e diffuse come la leucemia, l’anemia, la fibrosi cistica, l’emofilia, il rigetto post-trapianto, alcune forme di tumore e sono altresì tra le principali risposte alle malattie rare, principalmente di origine genetica. In Italia esistono Corsi di Laurea in Biotecnologie da più di un decennio, ma ad oggi “il biotecnologo” incontra numerose difficoltà nel ricavarsi un suo spazio professionale. 
E’ un’occasione offerta alla cittadinanza e agli studenti per confrontarsi con un mondo che genera grandi aspettative, ma che è ancora poco conosciuto. Gli interventi si propongono di dare un’immagine di insieme delle Biotecnologie Farmaceutiche approfondendo il tema del futuro professionale del biotecnologo farmaceutico nel contesto universitario e industriale nazionale ed europeo. Sono stati invitati ad esporre: Prof. Angelo Fontana (Università di Padova), Prof.ssa Barbara Gatto (Università di Padova), Prof. Dario Neri (ETH Zurigo), Dr. Bernhard Fuss (Università di Bonn), Dr. Alessandro Costa (UCL Londra), Dott.ssa Alessandra Gava (ANBI), Dott. Thomas Masetto (Philogen, Siena).
A cura di Claudio Bassot e Paolo Contessotto dell’Università di Padova.