Open Stage – The Walls
24 Dicembre 2013Come è nata l’idea di un Open Stage aperto a tutti gli artisti? Come sarà allestita la mostra fotografica e quali saranno i criteri di selezione dei vari “virtuosi dell’obiettivo”?
L’idea dell’evento è quella di dare spazio a tante e tante iniziative culturali che passano inosservate. La creatività nel nostro periodo storico e nel nostro territorio si muove silenziosamente e non ci sono collaborazioni tra gruppi di lavoro. L’obiettivo di Sacha Tum è promuovere l’apertura delle cellule che producono lavori di immaginazione e favorirne la comunicazione e la condivisione di progetti. L’open Stage ‘The Walls’ è quindi il nostro modo per dire a coloro che ci stanno intorno: parlate, pensate in grande, aiutatevi, fate!
In occasione delle serate del 4-5 gennaio sarà anche possibile ammirare le foto scattate dal nuovo gruppo di fotografia nato all’interno della nostra associazione culturale. Grazie all’impegno e alla preparazione di Nicola Crivellaro abbiamo potuto organizzare una “caccia fotografica”, una visita guidata, all’interno del centro storico di Montagnana dando la possibilità a vari appassionati dell’obiettivo di immortalare scorci della nostra bellissima cittadina che saranno esposti nelle due serate dell’evento. Inoltre saranno presenti altre fotografie (e non solo) di altri artisti in completa libertà tematica. Pensiamo che sia giusto dare a tutti modo di mostrare ciò che meglio sanno fare!
Come verranno adibiti gli spazi della location scelta (Castel San Zeno)?
Innanzitutto appena fuori dalla porta del castello ci sarà uno stand gastronomico seguito dall‘associazione “24 Torri” che avrà il compito di dare il benvenuto a chi si avventurerà nelle stanze interne, armandolo di un po’ di curiosità! Il piano terra sarà lo spazio occupato della mostra fotografica…chi si spingerà oltre potrà percorrere le scale all’interno della torre di Ezzelino e arrivare ai piani superiori dedicati alle esibizioni degli artisti.
“The Walls”: come mai questo titolo? E’ un rimando agli artisti di strada, alla creatività più libera?
“The Walls” fa riferimento alla location nella quale si svolge l’evento: saremo all’interno del castello di Ezzelino da Romano circondati dalle mura di Montagnana. Cosa sono le mura? Sono limiti invalicabili, non solo per gli uomini ma a volte anche per le menti. Noi vogliamo promuovere l’apertura, il dialogo e la coesistenza di più tendenze. In qualche modo vorremmo demolire le mura: ma niente paura quelle storiche le lasciamo in piedi, ci basta abbattere quelle psicologiche! E’ stato questo lo spirito che ci ha portato a collaborare con l’associazione culturale “Murabilia l’Affascinaturismo” con la quale organizziamo questo Open Stage.
Che rapporto avrà questa “fucina” con la produzione “classica” dei Sacha Tum? Ritenete che questo dialogo possa offrire nuovi stimoli?
Come sa chi ci conosce, la nostra necessità artistica è quella di confezionare opere “a tutto tondo”, complete dal punto di vista di ogni arte: teatro, musica, grafica sono tutti settori di autoproduzione che esistono all’interno della nostra associazione. La collaborazione e la comunicazione sono le basi fondamentali da cui partire per dare la possibilità anche a Sacha Tum di continuare la via verso il completamento creativo. Pensiamo inoltre che quest’evento possa dare più sicurezza anche a coloro che per timore rimangono dentro al loro guscio senza condividere le loro produzioni: Sacha Tum si offre come dimora accogliente per coloro che abbiano voglia di costruire qualcosa. Chiaramente grazie a queste due serate speriamo di poter avere contatti e scambi futuri con persone che fanno più o meno ciò che facciamo noi in modo da migliorare il nostro operato.
Concludo dicendo che se Sacha Tum non avesse organizzato questo “Open Stage – The Walls” non avrebbe seguito il suo spirito, e se l’“Open Stage – The Walls” non esistesse bisognerebbe inventarlo!
Camilla Bottin