Asta di beneficenza per le donne vittime di violenza

22 Dicembre 2013

Il dono dell’opera d’arte, dell’oggetto, del “surplus” casalingo si è trasformato, grazie all’intercessione di alcune associazioni, nel tentativo di costituire un fondo di mantenimento a lungo raggio per la casa d’accoglienza per donne vittime di violenza: il Comune di Este, in collaborazione con il Centro Veneto Progetti Donna di Padova, ha indetto sabato 21 dicembre alle ore 11 presso la Sala del Gabinetto di Lettura in Piazza Maggiore un’asta pubblica di beneficenza il cui scopo era quello di coprire, tramite il ricavato, le spese legate al progetto “Donne Deste” anche in vista della fine del finanziamento. Oltre allo Sportello Donne Deste presso la Fondazione Accademia dell’Artigianato Artistico in via Francesconi, che risponde a un numero verde provinciale e contempla due giorni di ricevimento, il Comune ha messo a disposizione tre appartamenti per le donne vittime di violenza: il Centro Antiviolenza di Este è una realtà unica nel territorio della Bassa Padovana e si spera di portarlo avanti nel tempo. L’asta che ha avuto due battitrici d’eccezione, le imprenditrici Cristina Marchetti e Roberta Gallana, non ha riscosso il successo di pubblico sperato e verrà rimandata in data da destinarsi a marzo: responsabili sono in parte i mercatini natalizi che hanno rivaleggiato con gli acquisti fatti a fin di bene. Non stupisce però l’affiatamento che lega il Comune alle associazioni che si occupano di promuovere una Cultura volta allo sradicamento dei pregiudizi: in realtà, l’aspetto pratico, legato al mantenimento della casa di accoglienza, necessita anche di sostegno economico. L’Assessore ai Sevizi Sociali e alle Pari Opportunità Silvia Ruzzon e l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Eleonora Florio da tempo si battono per portare avanti questo progetto: presenti all’asta per portare il saluto del Sindaco, arrivato poco dopo, e per illustrare alla cittadinanza le finalità dell’asta, alla sua seconda edizione, hanno dimostrato il pieno sostegno all’iniziativa, accogliendo i partecipanti con un momento conviviale.
A Este le donne sono unite, le donne si fanno solidali per se stesse: oltre alla dott.ssa Patrizia Zantedeschi, responsabile della sede legale e operativa del Centro Veneto Progetti Donna e alle giovani volontarie di Padova, non sono mancate esponenti dell’Associazione di Promozione sociale Mondogira che si occupa di gestire lo sportello e del Gruppo Althedame.

Camilla Bottin