Malabrenta

20 Dicembre 2013

Al centro del racconto, recitato e messo in scena da Giorgio Sangati, c’è la storia di una della più potenti organizzazioni criminali del Nord Italia dal dopoguerra: “la mala del Brenta”. A parte la mente della banda, il carismatico Felice, i protagonisti sono giovani semplici, sfuggiti a un destino in fabbrica, abituati al “tasi sempre”. Semplice è anche il protagonista di “Malabrenta”, tanto da non avere neanche un nome, un gregario, uno di cui non si ricorderà nessuno. Il suo racconto ricostruisce l’intero percorso dell’organizzazione con gli occhi di chi ha segato sbarre, di chi ha sparato in testa, di chi ha maneggiato lingotti d’oro, di chi è finito in carcere e vi abita tutt’ora. Una vicenda che non vuole essere una ricostruzione fedele ma una storia di vita in cui realtà e finzione si mischiano e si confondono, e dove la testimonianza personale si fa, metonimicamente, vivida descrizione di un più generale contesto storico. Nero, violento e per certi versi ancora oscuro.