A Padova la maglietta rosa del Giretto d’Italia 2016
30 Settembre 2016Il maltempo ha purtroppo pesantemente condizionato la sfida, che si è svolta il 20 e il 21 settembre nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile in tutte le città previste, ad eccezione di Padova dove si è gareggiato il 27 settembre per motivi meteorologici.
All’iniziativa hanno partecipato 16 città: Bologna, Bolzano, Carpi (Mo), Ferrara, Genova, Jesi (An), Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia, Torino, Trento e Udine, in collaborazione con numerose aziende e i loro mobility manager, in partenariato con il progetto europeo BikeToWork (www.biketowork.it) di Fiab
In totale, sono passati dai varchi 22.800 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici per i loro spostamenti casa-lavoro o scuola-casa. Il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico, per il poco tempo della rilevazione e perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni.
Per valori assoluti, spiccano i numeri di Padova, dove sono stati conteggiati dalle 7.30 alle 10.30 del 27 settembre agli appositi varchi oltre 5.000 passaggi di bici: 2.133 in via S. Francesco, 1788 nel cavalcavia Borgomagno, 456 nell’ingresso di Pontecorvo dell’ospedale, 232 nell’ingresso centrale dell’ospedale e 432 in via Venezia.
Reggio Emilia segue con 3.921 ciclisti che pedalano per andare a scuola o al lavoro, poi Ferrara dove in 3.019 hanno scelto la bici per questi spostamenti. A Bolzano 2.769 persone. Ravenna si è attestata invece sui 2.170 passaggi, a seguire Trento con 1.618 passaggi, Torino con 1.043, poi Bologna (650), Carpi (584), Pavia (456), Udine (343), Pesaro (337), Napoli (297) alla sua prima partecipazione, Genova (207), Jesi (186), Palermo (30).
Analizzando invece i valori percentuali il primato del rapporto più alto tra numero di passaggi in bici e numero di abitanti spetta invece a Bolzano, poi Padova, Reggio Emilia, Ferrara, Trento e Ravenna.