Gara di solidarietà per costruire una casetta di legno per l’asilo nel bosco di Raìse

20 Aprile 2022 By Valentina

Crescere e fare esperienze a contatto con la natura rappresenta un importante arricchimento per i bambini, permettendo loro non solo di osservare la biodiversità dei diversi ecosistemi ma anche di migliorare la propria consapevolezza circa la necessità di rispettare e tutelare l’ambiente.

Seguendo questa filosofia, Raìse APS, nata a marzo 2021 a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova, ha dato vita a un progetto di educazione permanente rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni: l’asilo nel bosco. Bosco Limite è infatti il luogo dove si svolgono le attività, un’area di 2,5 ettari di terreno trasformata nel 2013 da coltivazione di mais a bosco perpetuo. Il bosco, oltre a rappresentare l’habitat ideale per la flora e la fauna tipiche della Pianura Padana, è anche un’importante risorsa per il territorio, trattandosi di un’area forestale di infiltrazione, che ogni anno permette di rimpinguare la falda acquifera sotterranea con 1 milione di metri cubi d’acqua.

Il progetto promosso da Raìse non coinvolge solo i più piccoli, ma l’intera comunità, inclusi adulti, famiglie, anziani, persone con disabilità, scuole e altre realtà del territorio impegnate nella promozione della cittadinanza attiva.

Allo scopo di implementare ulteriormente l’offerta educativa, Raìse ha scelto di lanciare su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – una campagna di raccolta fondi per realizzare una casetta di legno all’interno del bosco. In sole due settimane, oltre 30 persone hanno scelto di contribuire al progetto, che ha già quasi raggiunto la metà del goal di raccolta (fissato a 5.000 euro). Al raggiungimento del 90% dell’obiettivo economico previsto, inoltre, Banca Etica ed Etica Sgr erogheranno un cofinanziamento per il restante 10%.

Grazie alla casetta nel bosco – che coprirà una superficie complessiva di 22 mq ed è progettata in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale, senza la presenza di fondamenta e utilizzando solo legno certificato FSC – sarà possibile arricchire le attività didattiche nella natura, offrendo a più persone la possibilità di partecipare durante tutto l’anno. La casetta in legno, inoltre, consentirà di fare esperienze nel bosco anche in condizioni meteo meno favorevoli, costituendo un riparo sicuro per i bambini. La presenza, all’interno del bosco, di uno spazio chiuso come la casetta in legno rappresenta anche un requisito per potersi registrare all’albo regionale dei boschi didattici, trasformando così l’asilo nel bosco in un più ampio progetto di educazione ambientale sul territorio. Nella casetta, infatti, potrebbero essere organizzati incontri di sensibilizzazione rivolti, oltre che alle scuole, a tutta la cittadinanza.