Monologando – Selezionati i finalisti

4 Gennaio 2016 By Elena Bottin

Lo scopo del concorso, al quale hanno partecipato oltre sessanta autori provenienti da tutta Italia, è quello di promuovere la scrittura drammaturgica teatrale e dare la possibilità agli autori del testo di vedere rappresentato il loro monologo in uno spazio teatrale professionale, prima degli spettacoli della rassegna “Su il Sipario” che prenderà il via sabato 16 gennaio 2016 al Teatro Polivalente Don Bosco di Padova.

«Siamo entusiasti della risposta avuta nella prima fase di selezione. – racconta Gianluca Meis, Presidente di Ata.TeatroPadova e Acli Arte e Spettacolo – Sono arrivate molte iscrizioni, con una grande varietà di argomenti: dall’attualità alla storia, dalla piccola cronaca del quotidiano ai grandi temi su cui da sempre l’uomo si interroga. I giurati, che hanno ricevuto gli elaborati in forma anonima, hanno espresso il loro voto. Dal loro giudizio sono emersi i monologhi che passeranno alla fase successiva, cioè la messa in scena durante la rassegna teatrale su il Sipario. Il successo di questa iniziativa ci spinge già ad annunciare la seconda edizione per il prossimo anno».

I sei monologhi scelti sono: “Mamma era solo una signora” di Sandro Fracasso, attivo da circa vent’anni nel mondo della composizione poetica e dei reading; “Dust Lady” della giornalista e scrittrice Camilla Bottin; “Veleno” dell’autrice e performer teatrale Martina Procacci; “La demi vierge” di Tiziana Sferruggia, autrice segnalata alla ventiseiesima edizione del Premio letterario Italo Calvino; “Il boia innamorato” dell’autore teatrale Enzo Bensi; e “Io non sono grassa” dell’imprenditore e attore amatoriale  Tomaso Carraro. La giuria che ha selezionato i lavori era composta dal regista e attore Vittorio Attene, Marianna Bonelli, autrice dell’associazione culturale “Spritz Letterario”; Anna Bosco, curatrice del blog letterario “#Svolgimento”; Bianca Garavelli, giornalista e scrittrice; Barbara Garlaschelli, scrittrice finalista al Premio Strega nel 2010 e curatrice del blog “Sdiario”; l’attrice Barbara Giovannelli; la scrittrice Roberta Lepri, curatrice del blog “#Svolgimento”; Roberto Russo, Editore della Graphe.it; e gli scrittori Carlo Vanin e Paolo Zardi, candidato al Premio Strega 2015. Le opere finaliste verranno recitate dall’autore o da persona da lui scelta di fronte al sipario chiuso illuminato da un “occhio di bue” nel corso della rassegna teatrale e saranno votate dal pubblico presente in sala, al quale si aggiungerà il voto di un’altra giura “tecnica” presente alle rappresentazioni. Alla fine il monologo che avrà ottenuto il punteggio maggiore durante le esibizioni dal vivo risulterà vincitore. Il monologo più votato si aggiudicherà un premio di 500 euro e una targa che verrà consegnata l’ultima sera della rassegna “Su il Sipario” il 27 febbraio 2016 a Padova, al Teatro Don Bosco di via De Lellis 4.

Sandro Fracasso. Attivo da circa vent’anni nel mondo della composizione poetica e dei reading, l’11 settembre 2005 è guest poet a Boulder (Colorado) e due sue poesie figurano nella raccolta americana “Poets against the war”. È autore e regista del collettivo Teatro degli Informali. Suoi monologhi sono stati recitati a Siena (2012), Ferrara (2012) e Firenze(2013).

Tomaso Carraro 49 anni imprenditore. Attore amatoriale dal 2010 con la compagnia padovana Camerini con Vista. Ha partecipato a numerosi corsi di recitazione tra i quali quelli tenuti da: Marco Caldiron – Carichi Sospesi; Edoardo Fainello – Accademia Da Ponte; Tringali e Rossetto – Teatro Bresci; Stivalaccio Teatro; Carlos Alvina; Barbara Givannelli su la dizione teatrale e altri. Nell’estate 2014 ha frequentato con successo un corso di recitazione sul Teatro Contemporaneo presso la Royal Academy of Dramatic Art di Londra. Ha recitato in produzioni dirette da Vittorio Attene, Paolo Franciosi, Marco Caldiron e altri. Nel 2015 ha frequentato un workshop di drammaturgia tenuto da Giorgio Sanagti e nello stesso anno ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria del premio di drammaturgia dell’Accademia De Ponte di Vittorio Veneto per la sua opera prima, la commedia “Di tanto in tanto un aeroplano si schianta”.

Camilla Bottin, iscritta all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti del Veneto, collabora con varie testate tra cui Padovando e Vicenzareport. È laureata in Lettere Moderne all’Università di Padova, in Editoria e Giornalismo all’Università di Verona e in DAMS all’Università di Bologna. Ha conseguito inoltre un Master in Editoria: Progettazione e Management facendo poi esperienza come correttrice bozze in case editrici come Persiani e Anordest. È stata segnalata in diversi concorsi letterari e giornalistici e ha pubblicato due libri, “Remi Gallard – Controcorrente” (Ibiskos Risolo 2012), un testo ironico-surreale per adolescenti e “Super Border Joy” (Aipsa 2015) per bambini dagli 8 ai 12 anni. Ha scritto e diretto due testi teatrali, il primo dal titolo “Remi Gallard” ispirato al romanzo omonimo e messo in scena all’interno della rassegna “Spazio OFF” organizzata dal CSO Pedro di Padova e il secondo dal titolo “Malala”, un testo ispirato al libro “Io sono Malala”, messo in scena per l’8 marzo al Teatro dei Filodrammatici di Este. Entrambi gli spettacoli sono stati interpretati dal duo teatrale “Le parigine” formato da Gloria Caon e Eleonora Ambrosi.

Tiziana Sferruggia è un’autrice segnalata alla ventiseiesima edizione del Premio letterario Italo Calvino con l’opera “La Signora Rosetta ovvero la felicità provvisoria” già in libreria. L’ opera è stata editata da Atmosphere libri casa editrice ed ha vinto il primo premio nella sezione narrativa “I libri di Morfeo”. Collabora con il giornale della città in cui vive, Il Vomere. Con il racconto “La palestra” ha vinto il concorso radiofonico Radio Uno Plot Machine e sarà pubblicato in formato e-book da RAI ERI la prossima Primavera. Ha vinto la seconda edizione del concorso letterario “Labirinti di parole” con il racconto “Le spine della mara”. I suoi racconti sono pubblicati sulla piattaforma letteraria Svolgimento.

Enzo Bensi. Dopo i primi passi con “La Soffitta” di Acqui Terme si è formato alla scuola di teatro de “I Pochi” di Alessandria; dal 2006 è un elemento del “Teatro Tascabile” di Alessandria con il quale ha portato in scena spettacoli teatrali, letture sceniche e reading di vario genere. È autore di “L’Oceano in Mezzo”, spettacolo teatrale sulla emigrazione italiana in Argentina vincitore del Premio Speciale Atto Unico al concorso La Riviera dei Monologhi e di spettacoli di narrazione come “Mi ritorni in mente”, viaggio nella memoria di quando la TV era in bianco e nero; “Amore e Psiche” da “Le Metamorfosi” di Apuleio e “L’Iliade… a modo mio” da “L’Iliade” di Omero.

Martina Procacci nasce e trascorre la sua infanzia in un piccolo paese umbro dove segue corsi di teatro e danza, appassionandosi al movimento e all’espressività corporea come mezzo artistico di comunicazione. Parallelamente alla danza decide di seguitare gli studi seguendo una formazione artistica e nel 2012 si laurea con il massimo dei voti in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia. La passione per la scrittura e la poesia, che l’aveva già colpita al liceo, riemerge più forte di prima negli ultimi anni d’accademia, facendole modificare drasticamente il suo percorso artistico e avvicinandola di più alla performance. Nel 2013 entra quindi a far parte del Centro Universitario Teatrale di Perugia, ovvero la scuola del teatro stabile dell’Umbria, dove si specializza in tecniche di improvvisazione teatrale e scrittura scenica. Lì conosce l’attore e regista nonché suo futuro compagno di vita Antonio Veneziano, con il quale comincerà un percorso artistico che vede nella maggior parte dei casi Veneziano regista e Procacci autrice e performer. Nel 2015 ha partecipato al suo primo festival (premio Franco Angrisano-sezione Corti di Teatro/Monologhi per prova di attore) con il monologo Carol che ha vinto il secondo premio. Martina Procacci ha scritto più di cento poesie, diverse pièce teatrali, due cortometraggi ed attualmente sta lavorando al suo secondo romanzo. Continua la sua formazione rivolgendosi a registi ma anche autori noti contemporanei come Andrea G. Pinketts e frequentando più workshop possibili, l’ultimo alla Biennale College 2015 con Yasmina Reza. Attualmente vive e scrive principalmente a Latina.