Silvio Orlando. ‘La vita davanti a sè’

11 Aprile 2023

Un cantastorie d’altri tempi, pronto a narrare un’improbabile quanto straordinario legame d’amore e a incidere le parole “bisogna voler bene” nel cuore degli spettatori.   Silvio Orlando dirige e porta in scena, al Teatro Verdi di Padova, La vita davanti a sé di Romain Gary, tratto dall’omonimo romanzo. Una storia commovente e ancora attualissima, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un grande sentimento toccato dalla grazia.

Lo spettacolo, prodotto da Cardellino srl, resta in programma a Padova fino a domenica 16 aprile. Sul palcoscenico, dal vivo, anche l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre, con Simone Campa alla chitarra battente e percussioni, Daniele Mutino alla fisarmonica, Diego Mascherpa al clarinetto e sax, Kaw Sissoko al kora e djembe. Suoni e melodie capaci di accompagnare per mano il protagonista e di evocarne ricordi e speranze, attimi di felicità e di dolore.

La vita davanti a sé è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville, nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che sbarca il lunario prendendosi cura degli ‘incidenti’ delle colleghe più giovani. Bambini più o meno grandi da accudire e far crescere. Silvio Orlando, con la sua arte, conduce il pubblico dentro le pagine del libro, con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro per tutti, dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro.

Il testo pubblicato nel 1975, e adattato per il cinema nel 1977, anticipava, senza facili ideologie, flussi migratori e crisi economiche, così come temi del contemporaneo: la convivenza tra culture, religioni e stili di vita diversi. Raccontare la storia di Momò e Madame Rosa nel loro disperato abbraccio contro tutto e tutti risulta, ancora oggi, necessario e utile. Il mondo, infatti, appare piccolo, claustrofobico, in deficit di ossigeno. I flussi migratori si innestano su una crisi economica che soprattutto in Europa sembra diventata strutturale creando nuove e antiche paure soprattutto nei ceti popolari, i meno garantiti. E il teatro non può far altro che raccontare storie emozionanti, commoventi, divertenti, chiamare per nome individui che fanno parte di una massa indistinta e angosciante. Ecco allora che le ultime parole del romanzo di Gary diventano uno slogan e una bussola quanto mai attuale. ‘Bisogna voler bene’ induce ad un sentimento autentico in un’epoca in cui la compassione rischia di essere un lusso per pochi.

TEATRO VERDI – PADOVA

Mer 12 aprile ore 20.30

Gio 13 aprile ore 19.00

Ven 14 aprile ore 20.30

Sab 15 aprile ore 20.30

Dom 16 aprile ore 16.00

 

La vita davanti a sé

tratto dal romanzo La Vie Devant soi di Romain Gary (Emile Ajar)