
Shakespeare in Venice
9 Settembre 2019Nella cornice rinascimentale dell’Odeo Cornaro a Padova, il Teatro Stabile del Veneto porta in scena per la rassegna Odeo Days lo spettacolo Shakespeare in Venice mercoledì 11 settembre, ore 21.10. Una lettura scenica in lingua inglese, pensata per un pubblico italiano, che rende omaggio all’amore di William Shakespeare per l’Italia.
Nella rappresentazione prodotta dal Teatro Stabile Veneto, gli interpreti Giulia Briata e Josh Lonsdale, accompagnati dalla chitarra di Giorgio Gobbo e diretti da Lorenzo Maragoni, ripercorrono alcuni episodi del teatro shakespeariano ambientati a Verona, Padova e Venezia, a tratti coinvolgenti, a tratti ironici, per mostrare il volto inedito di Shakespeare in una messinscena originale.
Il viaggio inizia dalle strade della città scaligera con alcuni episodi tratti da I due gentiluomini di Verona, una delle prime opere di Shakespeare, dove il drammaturgo sperimenta il gioco del travestimento e l’amore a prima vista e da Romeo & Giulietta, probabilmente la più famosa storia d’amore mai raccontata tra due giovani amanti sventurati, che ancora oggi perseguita gli annali della letteratura mondiale con il suo semplice messaggio: l’amore conquista tutto.
Prosegue poi per Padova con La bisbetica domata, città in cui molti uomini si ritrovano nel tentativo di conquistare la mano della giovane e bellissima nobildonna Bianca, ma restano sconvolti nello scoprire che suo padre non permetterà a nessuno di corteggiarla se prima non si sarà sposata la sua sorella maggiore, Caterina, una donna indomabile e indipendente.
L’ultima tappa del viaggio shakespeariano è a Venezia, dove gli attori ripercorrono alcuni passi tratti da Otello e Il Mercante di Venezia, due delle opere più famose del drammaturgo inglese in cui l’amore e l’odio, si intrecciano con i drammi della gelosia, dei pregiudizi sociali, del razzismo e del sentimento di vendetta nelle piazze, nei canali e nei palazzi del città lagunare.
Shakespeare in Italia; un viaggio attraverso il Veneto.
Negli anni di Shakespeare l’ Italia di fine ‘500 è un ricco mosaico; un’ambientazione esotica e misteriosa, dove tutto può succedere. È una nazione divisa dalle continue lotte tra città-stato, alcune delle quali con tale influenza, come ad esempio la Repubblica di Venezia, da renderle il perfetto scenario di storie di amore tragico, tradimenti ed intrighi politici.
Alcuni luoghi e le loro tradizioni permisero a Shakespeare di scrivere con grande libertà; ad esempio il mascherarsi tipico del periodo del Carnevale servì come pretesto per divertenti scambi d’identità. Ambientando le sue opere in Italia, Shakespeare aveva la possibilità di indagare i malesseri e le criticità della propria società senza correre rischi, a differenza dell’ Inghilterra. Aveva modo di indagare la corruzione politica e le letterali pugnalate alle spalle nella Roma di Giulio Cesare, di interrogarsi sul razzismo nell’Otello e ne Il mercante di Venezia, e di sottolineare la misoginia in La bisbetica domata. La sua visione dell’Italia è ancora viva tutt’oggi; le strade di Verona sono sinonimo d’amore eterno da secoli perché percorse dai famosi Romeo e Giulietta.
Odeo Cornaro | Padova
Shakespeare in Venice
con Giulia Briata, Josh Londsale
alla chitarra Giorgio Gobbo
regia Lorenzo Maragoni
costumista Lauretta Salvagnin
durata 1h
in lingua originale inglese