
Quando non si può più bluffare
2 Aprile 2024Il programma prevede alle ore 17.00 l’approfondimento da parte di Ines Testoni, direttrice del master patavino in Death studies & the end of life, sul sapere di dover morire e pianificazione condivisa delle cure. Alle 17:25 lo spettacolo di con Paola De Cesari dal titolo “Ogni uomo semplice” in cui l’autrice – utilizzando il racconto in prima persona di Luigi, malato di tumore, come fosse un canto d’amore che ha l’urgenza di essere condiviso – ci regala una storia che ha elementi anche delle nostre. Luigi ci mostra la precarietà meravigliosa di cui siamo fatti e l’estenuante speranza di darvi un senso. Alle 18.30 Vincenzo Durante, docente del FISPPA interverrà su salute, corpo e autodeterminazione: dal consenso alle questioni del fine vita.
“Ogni uomo semplice” di e con Paola De Cesari. Luigi ha 33 anni. Da due sta combattendo con un tumore al mediastino. Ora è in convalescenza: è una fase buona. Ma la sua sfida non è solo quella con la malattia. Il conflitto con sé stessi è il motore interno per vivere, in ogni stagione. Perché per ogni uomo è sempre necessario scegliere tra la possibilità di essere divini o mostruosi, sapendo di essere abitati da entrambi, e che la verità su sé stessi sta negli occhi di chi incontri. E questa volta ha deciso di raccontarsi a Paola, la moglie, mettendo ordine nei suoi e loro ricordi: vuole vedere se il tempo, la distanza, le emozioni maturate permettono di scoprire possibili cambi di punti di vista, nuovi dubbi, urgenze da condividere. Accade quando il corpo e la vita sembrano feriti a morte e si ha di fronte la prospettiva che questo pezzo di vita terrena sia giunta al suo termine, ci si trova nudi di fronte al bilancio di ciò che è stato. E quando si è nudi non si può bluffare.
L’iniziativa è curata scientificamente da Mariassunta Piccinni e Ines Testoni dell’Università di Padova, organizzata da Erika Iacona con Elena Cadamuro e si inserisce nell’ambito del Progetto Terza Missione del dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali dell’ateneo patavino.
La partecipazione è libera, fino ad esaurimento dei posti disponibili.