
Odeo Days: chiusura con “Cancaro alla roba”
11 Settembre 2018Nel cuore di Padova, durante la stagione estiva 2018, la rassegna di teatro Odeo Days ha portato nuovi interpreti della tradizione, proprio nel luogo che Alvise Cornaro costruì per far recitare Angelo Belco Ruzzante. Odeo e loggia Cornaro sono stati la scenografia ideale per gli spettacoli scelti dalla direzione artistica di Andrea Pennacchi, della compagnia padovana Teatro Boxer.
La rassegna, voluta e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Padova, organizzata da Teatro Boxer in collaborazione con MAT – Mare alto teatro e Arteven/Regione del Veneto, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo, ha portato sul palco spettacoli sia di nuove compagnie, di affermati artisti, concerti, laboratori e progetti speciali, da giugno fino a settembre 2018.
A chiudere la rassegna in bellezza ci penserà una produzione del Teatro Stabile del Veneto “Cancaro alla roba” da testi di Ruzante, rivisti e messi in scena dalla regia di Giorgio Sangati: “Cancaro alla roba” perché è proprio la roba, il denaro, a ostacolare l’amore, l’unione e il piacere, specie dei più poveri, degli ultimi. In scena Ruzzante e la Gnua, l’uomo e la donna, poli opposti e complementari, nel loro infinito, disperato ed esilarante respingersi e rincorrersi senza fine: litigi, anomale dichiarazioni d‘amore, fraintendimenti, inganni e scherzi.
«Alvise Cornaro, il proprietario dell’Odeo, aveva un sogno: costruire un teatro pubblico, per i cittadini, sull’esempio degli antichi romani e dei greci, di quell’antichità classica – insomma – a cui il precoce umanesimo veneto e il Rinascimento Italiano guardavano con ammirazione e desiderio. Fece costruire la Loggia, a cui noi possiamo accedere oggi, con gli occhi colmi di meraviglia, perché fosse spazio teatrale, e questa è oggi uno splendido dono alla sua città. » sottolinea Andrea Pennacchi
« Abbiamo pensato a una stagione estiva, tra metà giugno e i primi giorni di settembre 2018, costruita anche sul lavoro di chi ci ha preceduto e imperniata sul concetto di Rinascimento Veneto, nella volutamente ambigua accezione di tradizione storica e possibilità di nuova rinascita culturale. Spazio, quindi, ai nuovi interpreti della tradizione, alle storie che hanno reso grande la città e la regione, ai personaggi che danno lustro a questo angolo d’Italia, che proprio in epoca rinascimentale era famoso in tutta Europa e che oggi lo torna ad essere. Un calendario composto di spettacoli già allestiti, da parte delle figure culturali più interessanti del momento, ma anche di nuove produzioni – in stretta collaborazione con le associazioni culturali più attive del territorio e di giovani compagnie nascenti. Un programma indirizzato a tutti gli appassionati di teatro, e di storie, e di Storia.»