Le baruffe in famegia
14 Dicembre 2015Gallina scrisse “Le barufe in famegia” ispirandosi alla goldoniana “La famiglia dell’antiquario” e venne rappresentata il 12 gennaio 1872, segnando il primo successo per il commediografo veneziano, considerato il vero erede di Goldoni.
Si tratta della vicenda di Momolo e della sua famiglia: lui vive in casa con cinque donne (la madre, la moglie, la figlia, la sorella e la cameriera) e sono continuamente divisi dai litigi come spesso comporta la vita in comune.
La vita di Momolo è una specie di inferno ed ogni suo tentativo di porre fine alle discordie risulta inutile.
A complicare le cose vi sono Toni e Orsolina, innamorati dispettosi, e il cugino Ubaldo, ospite della famiglia, il quale, senza volerlo, ha attirato su di sè le attenzioni di Orsolina e acceso le smanie amorose dell’anziana zia Nene.
Le barufe si fanno sempre più incandescenti, tra offese e minacce, finchè…