
Come si rapina una banca
20 Aprile 2017Un appuntamento con una comicità tanto irresistibile quanto intelligente che mantiene alto il nome di “Limenamente Primavera”, la popolare rassegna frutto della sinergia fra il Comune, l’Assessorato alla Cultura e la direzione artistica di Simone Toffanin e la sua CAST: la garanzia di un teatro di qualità nella provincia padovana che di anno in anno ha radunato un pubblico sempre più numeroso proveniente non soltanto dalle zone limitrofe.
Il titolo proposto è uno dei capolavori di Samy Fayad (1925-1999), autore teatrale e radiofonico, nonché giornalista, nato a Parigi da genitori libanesi e trasferitosi infine con la famiglia a Napoli, la quale diventerà sua patria adottiva e la migliore ispirazione per le proprie commedie. Fayad infatti, con ironia e affetto, riesce a cogliere appieno lo spirito partenopeo e a trasferirlo in modo geniale in trame ricche di fantasia che però forniscono sempre uno spaccato di vita. “Come si rapina una banca” racconta le disavventure dei Capece che non hanno lavoro, non hanno una casa e nemmeno l’indispensabile per vivere: come molte altre famiglie napoletane devono “arrangiarsi” per mettere insieme qualcosa per il pranzo e la cena. La frase che racchiude il senso profondamente umano e reale della commedia è la seguente: “alla povera gente è stato messo in mano un metro truccato, misura novante centimetri invece di cento”. È su tali presupposti dunque che nasce l’idea di rapinare una banca, per porre fine una volta per tutte alla precarietà delle proprie condizioni: ma nulla andrà come programmato. Nonostante i pasticci combinati dalla famiglia Capece, con la complicità di una vedova un po’ svampita, il caso vuole che ci sia il lieto fine. La compagnia Teatro Prova, nasce nella frazione omonima di San Bonifacio (VR) nel 1989, radundando persone provenienti da diverse esperienze teatrali. Oggi è una realtà consolidata nel territorio veneto che mette l’anima nelle proprie produzioni e interpreta i testi con grande mestiere, attualizzandoli ma sempre nel rispetto dell’autore e del messaggio originale.