Ascanio Celestini allo Sherwood

5 Luglio 2017 By Elena Bottin

Imponenti masse d’acqua che si spostano sulla superficie del mare provocano onde sismiche che vanno a incrociarsi con i movimenti delle profondità marine.

Questo incontro scatena un fenomeno straordinario: un suono planetario senza fine che è facile ascoltare se stai dalle parti delle fasce di Van Allen, a 20mila chilometri dalla superficie terrestre

così come lo sentono gli indiani Pueblo che scendono dalle finestre delle loro case.

Battono i piedi sulla terra e arrivano i nonni, così chiamano le nuvole. E comincia a piovere. E l’acqua gira tra il cielo e la terra facendola vibrare come una gigantesca campana che corre nello spazio a 100mila chilometri all’ora.

Questa è la storia di un giorno di pioggia.
Questa è la storia di una barbona che non chiede l’elemosina
e di uno zingaro di otto anni,
della barista che guadagna con le slot machine
e di un facchino africano, ma anche di un vecchio che chiamano
Giobbe.
Questa è la storia del Cinese, di una madre che fa la zuppa liofilizzata,
e di un paio di padri che non conosco il nome.
Questa è la storia di una giovane donna che fa la cassiera al supermercato e delle persone che incontra.