A Cittàdel(la)Teatro il goldoni più esclusivo

7 Settembre 2020

A Cittadella i primi quattro martedì di settembre all’Anfiteatro di Campo della Marta, con lo scorcio delle mura medievali a fare da scenografia naturale, si alza il sipario su un grande spettacolo di teatro: è il cartellone di “Cittàdel(la)Teatro”, rassegna frutto della collaborazione tra il Comune e la compagnia CAST di Simone Toffanin, riconfermato direttore artistico anche per questa terza edizione. Il secondo titolo scelto per il pubblico cittadellese, in programma per l’8 settembre alle ore 20.45, porta in scena il padre della commedia moderna Carlo Goldoni, elogiandone il genio attraverso un’opera rara e preziosa, con la quale il commediografo sperimentò e si tolse alcuni sfizi per dimostrare le sue abilità letterarie ai detrattori: “La pupilla ritrovata” (1757).
Ad interpretarla, secondo la rilettura di Tonino Micheluzzi, la storica compagnia di Arquà Polesine (Rovigo) Proposta Teatro Collettivo, attiva dal 1975, che grazie a questo testo ha ottenuto svariati riconoscimenti e intrapreso tournée internazionali, in Francia, Brasile e Argentina.

C’è un teatro nel teatro ne “La pupilla ritrovata”: la storia del Goldoni dentro la storia della Pupilla, un intrecciarsi di narrazioni, di vite. La rielaborazione di un testo già rielaborato da Micheluzzi su un testo di Goldoni, a sua volta rimaneggiato da un proprio intermezzo giovanile: un mondo a scatole cinesi che permette di giocare e creare, nella migliore tradizione della commedia dell’arte, rendendo lo spettacolo qualcosa di nuovo ogni sera. Sul palco uno strano personaggio interrompere continuamente la recita di una compagnia di comici. Un tutore smania per la propria figlioccia, innamorata invece del vicino di casa. Il solito mezzano ingarbuglia la vicenda e gli spassosi equivoci sono assicurati. Il deus ex machina, nella persona di una vecchia balia, risolve l’inghippo. Alla fine ci saranno brindisi e confetti ed un nuovo personaggio entrerà a far parte della compagnia. La regia è di Giorgio Libanore.

In questa edizione di “Cittàdel(la)Teatro”, prima dell’inizio e durante la pausa di ogni serata, si terrà inoltre “800 anni e non sentirli”: un divertente spettacolo a puntate sugli 800 anni delle mura di Cittadella, scritto da Simone Toffanin insieme agli altri attori di CAST. Una serie di pillole, dei brevi contributi per proporre un filo conduttore tra storia e teatro.