Quartetto Auryn e Matthias Buchholz

8 Gennaio 2016 By Elena Bottin

Quartetto Auryn
Matthias Lingenfelder, violino
Jens Oppermann, violino
Stewart Eaton, viola
Andreas Arndt, violoncello

Matthias Buchholz viola

Johannes Brahms
Quintetto n. 2 op. 111
Anton Bruckner
Quintetto

Il ciclo “Brahms e dintorni” arriva ad un appuntamento fatale, quello del rapporto (o scontro ?) Brahms-Bruckner. Antipodi proprio come la tradizione vuole? Protestante l’uno, cattolico l’altro, “classico” dei romantici l’uno, ammiratore – fino alla venerazione – di Wagner l’altro, autore che si è espresso al meglio nella musica da camera l’uno, musicista sinfonico l’altro (di quelle sinfonie che Brahms chiamò “giganteschi pitoni sinfonici”, anche se la settima, l’ottava sinfonia e il Te deum sono partiture che Brahms aveva a casa e studiò). Eppure un tratto comune la musicologia oggi (C.Floros) lo trova: quello del rifiuto di entrambi della musica a programma e di essere invece dei maestri della musica assoluta. Il Quintetto è l’unico lavoro cameristico importante di Bruckner, che gli fu commissionato (1878) dal Quartetto Hellmesberger. Di dodici anni dopo (1890) il secondo Quintetto op.111 di Brahms.