“Padova Jazz Festival”: Binker Golding’s Band

La ventitreesima edizione della kermesse padovana “Padova Jazz Festival”, in scena dal 30 ottobre al 22 novembre, sarà un “inno all’Europa”, con un cast artistico proveniente da Gran Bretagna, Belgio, Svezia, Germania e Olanda, oltre a una notevole rappresentanza di musicisti statunitensi che dell’Europa hanno fatto la loro seconda casa… senza dimenticare le stelle del jazz italiano: il programma del Padova Jazz Festival lancia segnali di illuminismo artistico e, ci si augura, anche sociale.
Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.

In programma questa sera “Binker Golding’s Band”, con Binker Golding (sax tenore), Sarah Tandy (pianoforte), Daniel Casimir (contrabbasso), Sam Jones (batteria).
Il sassofonista britannico Binker Golding (nato a Londra nel 1985), lanciato nel firmamento del jazz europeo grazie ai tre dischi e i live realizzati in sodalizio con il batterista Moses Boyd (il duo Binker & Moses), è pronto per un cambiamento di registro. Rispetto al precedente cocktail di fusion, hip hop e broken beat, il nuovo corso della musica di Binker, che si ascolta sull’album Abstractions of Reality Past & Incredible Feathers (2019), sembra quasi un test di maturità: un quartetto completamente acustico, con tanto di richiami a Coltrane, Michael Brecker e Barry White infiltrati nelle trame del jazz contemporaneo.

Figura imprescindibile nell’attuale rinnovamento della scena musica londinese, Binker ha collaborato con molti altri astri nascenti dell’ambiente: Zara McFarlane, Mr. Jukes, gli Exodus di Moses Boyd, Sarah Tandy, Ashley Henry, Maisha. Con Elliot Galvin ha creato un duo il cui bop è talmente complesso da sfociare nel free (li si ascolta in Ex Nihilo).