Luca Guglielmi

21 Marzo 2016 By Elena Bottin

Johann Sebastian Bach
Preludio, Adagio e Fuga BWV deest “per il Padre Martini di Bologna” (clavicembalo)
Preludio BWV 846/1 (piano-forte)
Preludio, Fuga e Allegro BWV 998 (piano-forte)
Fantasia sopra un Rondò BWV 918 (piano-forte)
Ricercare à 3 BWV 1079/1 da L’Offerta Musicale (piano-forte)
Fantasia e Fuga BWV 904 (clavicembalo)
Toccata BWV 914 (clavicembalo)
Suite BWV 996 (clavicembalo)
Nel giorno natale di Bach (e da qualche anno questa data è diventata anche quella della giornata europea della musica barocca: REMA – Réseau Européen de Musique Ancienne) il programma di Luca Guglielmi mette a confronto le tastiere (organo a parte) che Bach suonò: il clavicembalo, il clavicordo (in un seminario alle ore 17, che precede il concerto) e il più recente “Piano et Forte del Sigr. Silbermann” (con la copia di uno strumento del 1749, realizzata da Kerstin Schwarz nel 2013 ). Sappiamo dalle fonti (Agricola) che i primi prototipi di Gottfried Silbermann non piacquero a Bach e che solo dopo molti anni invece il nuovo strumento ebbe la sua completa approvazione. Luca Guglielmi, torinese, ha vinto nel 2013 il Diapason d’or con la sua incisione delle Variazioni Goldberg per Stradivarius e ha dedicato due recenti CD (Piano Classics e Stradivarius) a programmi bachiani realizzati con diversi strumenti a tastiera (organo, clavicordo Hubert, piano- forte Silbermann e piano-forte Cristofori).