La Stravaganza con i Solisti Veneti
Pubblicato il 4 Novembre 2013Al centro del programma un’opera straordinaria e un dialogo tra due giganti della musica: Vivaldi e Bach. Non tutti sanno infatti che il grande Bach ottenne quasi immediatamente una copia de La Stravaganza di Vivaldi e – come sempre faceva con la musica italiana della quale aveva collezionato copie e stampe – se la studiò per benino giungendo a trascriverne per clavicembalo alcuni concerti. Ecco che due di tali trascrizioni saranno eseguite anche domenica 10 novembre accanto ai loro originali, per sottolineare questo meraviglioso dialogo culturale autenticamente europeo avvenuto tanto prima che si avesse l’ambizione di disegnare un’unica Europa unita. Pubblicata ad Amsterdam con tutta probabilità nel 1714 (se ne conservano pochissimi esemplari!), presso l’editore Estienne Roger, il libraio al quale Vivaldi affidò l’impressione della gran parte delle proprie opere edite, l’Opera Quarta di Vivaldi si compone di dodici concerti suddivisi in due libri di sei concerti ciascuno e si apre con un’elegante dedica A Sua Eccellenza Il Sig. Vettor Delfino Nobile Veneto. Ma ancor più elegante (e significativo) è il suo titolo: La stravaganza, infatti – spiega proprio il Maestro Scimone – tutti i dodici concerti sono stati concepiti da Vivaldi in forma di Concerto Solista (esattamente come quelli dell’Opera Terza), una forma al tempo del tutto nuova ed i cui sviluppo e diffusione decisivi si devono proprio al Prete Rosso. Un po’ stravaganti, quindi, devono essere apparsi questi concerti, nella loro nuova ed inattesa forma, e pur tuttavia assai graditi se si pensa che La Stravaganza fu presto reimpressa, dal medesimo Estienne Roger nel 1723 e successivamente a Londra nel 1728 e nel 1730. Un successo formidabile, insomma, testimonianza quantomai tangibile del favore con il quale l’opera fu accolta da chi per primo ne apprezzò quella superiore bellezza che oggi – a due secoli di distanza – non ha ancora cessato di brillare affascinando e seducendo l’uomo del duemila come a suo tempo aveva fatto con quello del Settecento.
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Biglietti : a Padova presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166), Coin Ticket Store (Via Altinate 16/8, 3° piano – tel. 049 8364084), Ente I Solisti Veneti (Piazzale Ponte Corvo 4/a – tel. 049 666128). info@solistiveneti.it
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