La giornata della musica antica
13 Marzo 2021In occasione della Giornata Europea della Musica Antica (Early Music Day), istituita nel 2009 da REMA (Reseau Européen de Musique Ancienne) per promuovere il patrimonio musicale storico e fissata il 21 marzo – primo giorno di primavera e compleanno di Johann Sebastian Bach – , il Conservatorio di Padova “Cesare Pollini” propone sulle proprie piattaforme social uno speciale evento on line (registrato prima delle ultime disposizioni governative in fatto di Covid-19).
Domenica 21 marzo alle ore 18.30, attraverso la pagina Facebook del Conservatorio e il canale YouTube “Spettacoli Conservatorio Pollini PD”, viene trasmesso il concerto con strumenti storici a cura della Camerata Accademica diretta dal maestro concertatore Paolo Faldi, docente di flauto dolce e oboe barocco presso l’Istituto musicale padovano. È Faldi stesso, nel 2015, a promuovere il progetto del gruppo: un ensemble di giovani musicisti, provenienti dai conservatori del Veneto, specializzato nel repertorio barocco e classico con l’utilizzo della prassi storicamente informata, ossia nel pieno rispetto della prassi esecutiva del Sei-Settecento.
La première video, registrata presso l’Auditorium Pollini, vede dunque il gruppo giovanile, nella formazione composta da Luca Ranzato e Matteo Anderlini (violino), Nicolò Dotti (oboe), Paolo Faldi (flauto dolce), Sebastiano Saveri (violoncello) e Alberto Maron (clavicembalo), eseguire un programma squisitamente barocco: ad aprire il Trio Sonata in do maggiore (dall’organo BWV 529) di J.S. Bach (1685-1750) arrangiato per due violini e basso continuo, composizione che porta ad un altro livello la forma e la concezione di sonata del musicista tedesco, il Quartetto in la minore TWV 43:a3 per flauto dolce, oboe, violino e b.c. di G.Ph. Telemann (1681-1767), magnifico esempio della fase artistica aderente al linguaggio della tradizione barocca teutonica, le Folies d’Espagne op. 9 a due violini senza basso di J-P. Guignon (1702-1744), compositore e abilissimo violinista franco-italiano che si era guadagnato il titolo di “Roy des violonistes”, e il Concerto in do maggiore per flauto, oboe, due violini e basso RV 87 di A. Vivaldi (1678-1741), primo dei concerti da camera del “Prete rosso”.