Jazz in terrazza. La grande cultura del Nord America

19 Luglio 2016 By Elena Bottin

Seguirà aperitivo in terrazza. Incontro ad ingresso libero. In collaborazione con Scuola di Musica Gershwin.

L’incontro. Chicago, città da scoprire ammirandola dall’acqua e a cominciare dal Millennium Park, nuovo cuore pulsante della città e vero scrigno di capolavori architettonici. E New York, centro del mondo occidentale fatto di grandi classici come il Guggenheim, il Metropolitan Museum, l’Empire State Building, il ponte di Brooklyn, la Statua della Libertà e di tutti gli altri luoghi simbolo della Grande Mela.

Gli autori.
La cantante e chitarrista Francesca Bertazzo Hart è un’artista presente da vent’anni nella scena jazzistica italiana e internazionale. Maturata per 4 anni nella scena newyorchese dove ha potuto collaborare con musicisti noti come Ronald Westray, Jason Lindner, Steve Kirby, Gerry Dial, etc., si e’ poi trasferita in Italia lavorando con diversi musicisti italiani, partecipando a numerose rassegne e festival, rivelandosi ottima interprete di standard americani ed evidenziandosi soprattutto per la grande capacità di improvvisazione che fa di lei una delle più importanti cantanti scat italiane. Artista poliedrica, Francesca e’ riuscita a creare una cifra stilistica personale, tra interpretazioni di standard e improvvisazioni boppistiche. L’ultimo lavoro discografico a suo nome è stato registrato a NYC in compagnia del contrabbassista Beppe Pilotto, del batterista Steve Williams e del grandissimo pianista George Cables. Da non dimenticare l’album “Silver Friends” registrato insieme ad Ettore Martin. Alberto Marsico ed Enzo Carpentieri, un disco tutto dedicato alla musica di Horace Silver.

Giulio Campagnolo si avvicina allo studio del pianoforte nel 1994 all’età di 8 anni frequentando una scuola di musica a Vicenza e proseguendo successivamente la sua formazione con diversi insegnati privati. A 14 anni si dedica allo studio della musica jazz sotto la guida di Paolo Vianello e Michele Polga presso la scuola di musica “Filarmonica” di Cittadella, iniziando in questo periodo le esibizioni live in concerti di musica blues, ska, reggae. In seguito, all’età di 20 anni, dopo aver frequentato alcuni seminari estivi di musica jazz a Siena, si iscrive alla scuola di musica jazz Thelonious a Vicenza sotto la guida di Danilo Memoli. È in questo periodo che si intensificano le sue esperienze live con diversi organici jazz, rhythm&blues, funk, rock ed entra contemporaneamente a far parte di due big band dirette dal sassofonista Ettore Martin. Attualmente Giulio Campagnolo suona pianoforte e organo con diverse formazioni jazz e collabora con il “Prosdocimi Recording Studio”.