I sabati di primavera
10 Giugno 2016A chiudere la stagione di questa prima edizione de “I sabati di primavera” sarà una musica nuova, che esce dalle aule aspira a contaminare la città. E’ la musica degli studenti di Composizione del Conservatorio Pollini, che – per la prima volta in questa forma – presentano i propri brani al pubblico in un programma denso di sperimentazione, di ricerca di nuovi linguaggi e di dialogo con i compositori del passato.
In programma le composizioni di Dario Carpanese, Gianni Giacomazzo, Andrej Makor, Leonardo Mezzalira, Matteo Polato, Camilla Sabbadin e Nicola Sanguin.
Gianni Giacomazzo Pace per soprano e pianoforte, su testo di G. Giacomazzo
Camilla Sabbadin Incontri per due vibrafoni
Andrej Makor Spomin na… per quartetto d’archi
Matteo Polato Fjöturlundr acusmatico
Dario Carpanese Cinq tableaux per soprano e pianoforte, su testi di C. Baudelaire
Leonardo Mezzalira Due ballate per gli amori mai nati per soprano, percussioni e pianoforte, su frammenti di Federico García Lorca
Alessandro Costa Oscillazioni per flauto e piatti sospesi
Nicola Sanguin Texture#2 acusmatico
Andrej Makor Saligia per violino e fagotto