“From the Archive”: concerti del Centro d’Arte dal 1970 ad oggi
9 Novembre 2020In questo tempo sospeso e difficile per la produzione e la circolazione della cultura, che è tuttavia anche un tempo di riflessione ed elaborazione, il Centro d’Arte di Padova, da oltre 70 anni attento alle espressioni artistiche più originali e all’evoluzione dei linguaggi musicali, propone un’iniziativa nata dall’esigenza di mettere in dialogo il presente e il recente passato della musica attuale.
Nasce così “From the Archive”, rassegna online che segue la fortunata serie “Musica da Camera – Diario di creatività quotidiana” che dalla scorsa primavera fino all’estate ha ospitato sui canali dell’associazione oltre quaranta video creati in esclusiva per il festival web. Nella sua pluridecennale attività il Centro d’Arte ha iniziato relativamente tardi a raccogliere e conservare in modo sistematico una documentazione sonora dei suoi cartelloni.
Ciò non toglie, però, che buona parte dei concerti degli ultimi cinquant’anni siano stati registrati con apparecchiature professionali, archiviati e, nel caso delle registrazioni analogiche anteriori al 1990, riversati in digitale. L’archivio del Centro d’Arte è oggi un patrimonio straordinario di suoni, la testimonianza tangibile di quanto l’associazione ha prodotto a sostegno della creazione musicale contemporanea in tutte le sue accezioni, tenendo sempre fede a un progetto basato sulla ricerca, sull’esplorazione di nuove pratiche e linguaggi, e lontano dai criteri del mercato.
“From the Archive” attinge ad un patrimonio che solo in rare occasioni è stato finora aperto al pubblico, e diviene oggi il serbatoio di un’iniziativa che si affianca alla produzione di musica dal vivo, interrottasi nuovamente in queste settimane, e che riprenderà quanto prima.
A cominciare dal 10 novembre, ogni martedì alle ore 18.00 saranno pubblicati sul sito www.centrodarte.it e sul canale www.mixcloud.com/centrodarte, nella migliore qualità possibile, dei lunghi estratti audio da una selezione ragionata di singoli concerti, a partire dalle primissime registrazioni degli anni ’70 fino alle più recenti stagioni.
Il primo appuntamento della rassegna è con il trio composto da Henry Grimes (contrabbasso), David Murray (sax tenore, clarinetto basso) e Hamid Drake (batteria), nato a inizi Duemila per celebrare il ritorno sulle scene del contrabbassista che fino a trent’anni prima era stato tra i protagonisti assoluti del rinnovamento stilistico del jazz più impegnato.
La rassegna darà modo di ascoltare e riascoltare autentici maestri del jazz di ieri e di oggi, come Art Blakey, Mal Waldron, Michel Portal, Paul Bley, Paul Motian, Uri Caine, Jason Moran, oltre ad una compagine di avventurosi esploratori come Cecil Taylor, Anthony Braxton, Art Ensemble of Chicago, Sam Rivers, Henry Grimes, Tim Berne e molti altri. Riascoltare ciò che era nuovo e attuale quaranta o venti o cinque anni fa produrrà moltissime sorprese e una salutare riflessione su dove stia andando oggi la musica di ricerca.