EtnoFilmFest
18 Giugno 2014Dalle ore 15.00 – Castello
Proiezioni documentari
Hip – Hop, il mio sollievo, di Simon Rasing, 22′ 2013
Hip-Hop è spesso associato con la droga e con la violenza ma Alma Negra, DJ Roky e New York, tre detenuti al carcere Distrital di Bogotá, Colombia, dimostrano il contrario. Per due ore al giorno, essi sono autorizzati a lasciare il cortile per scrivere e praticare la loro musica. Il Rap permette loro di protestare e di condividere le loro esperienze di vita.
Questo film racconta la loro storia e l’impatto chel’Hip-Hop ha su di loro.
Famiglia senza domicilio di A. Camacho, G. Riccardi, S. Hardin, 40′ 2013
La vita in strada implica situazioni impegnative nelle quali è necesario sapere como condividere risorse, spazi e necessità. Con queste prerogative si caratterizza l’esperienza di vita di una “famiglia” di amici che, con il tempo, ha dovuto servirsi di diversi mezzi per sopravvivere. Tra le necessitá collettive assume una certa importanza una in particolare: trovare un luogo dove poter vivere, una casa. Tre studenti mostrano, attraverso l’utilizzo del mezzo audiovisuale, la relazione che si stabilisce con i soggetti coinvolti in questo momento.
L’approdo delle anime migranti di Simone Salvemini, 28′ 2013
Otranto, estate 2011. Il relitto della motovedetta albanese “Kater I Rades”, in cui 81 persone persero la vita nel marzo del 1997, riprende il suo viaggio per divenire un’opera d’arte in ricordo di tutti i migranti morti in mare. Uno scultore greco, uno scrittore italiano ed una intera comunità accettano la sfida contro il tempo per raccontare questa vicenda dolorosa ma necessaria: perché storia, memoria e fratellanza tra i popoli non lascino spazio al naufragio sociale.
Capo e croce – Le ragioni dei pastori di M. A. Pani e P. Carboni, 104′ 2013
Nel giugno del 2010 migliaia di pastori di ogni parte della Sardegna danno luogo a una protesta clamorosa rivendicando dignità e un giusto prezzo per i loro prodotti. Questo è un viaggio inedito, attraverso le loro ragioni e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della protesta.
Naleena, di Luigi Storto, 15′ 2014
Naleena è una transgender indiana e secondo la cultura del suo paese appartiene al “terzo sesso”, né uomo né donna. Le transgender indiane, chiamate Hijras, si sottopongono alla castrazione rituale, effettuata in segreto e senza anestesia dalla Thaaiamma, una sorta di sacra levatrice. Anticamente considerate sacre, oggi le Hijras vivono come reiette, e per sopravvivere sono costrette a mendicare e prostituirsi.
Riverside Rendezvous Federico Bizzarini, 43′ 2013
La Purna Kumbh Mela, è uno dei più grandi e importanti festival religiosi del mondo. Ogni dodici anni, in linea con il calendario induista, milioni di pellegrini raggiungono Allahabad, per immergersi alla confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e del mistico invisibile Saraswati; proprio ad Allahabad ogni dodici anni la mitica Amrita – siero dell’immortalità – viene fatta cadere dal cielo da Shiva.
ore 18.30 – Piazza San Marco
Etnospritzfest
Orchestra Rosichino
L’affiatatissima Orchestra Rosichino suona spaghetti samba, un genere ballabile che coniuga le atmosfere epiche dei film spaghetti western con i ritmi latini.
In italiano, portoghese, spagnolo e inglese Rosichino canta le gesta di personaggi dal cuore puro che hanno la capacità di cambiare il mondo con il loro coraggio.
venerdì 20 giugno
ore 21.30 – piazza Mazzini
Concerto Homage to Buddha
Angelo Ricciardi (Lobsang Darghye) con i monaci di Gaden: Lama Tenzin e Lama Sonam
I mantra, le preghiere, i rituali, i canti tradizionali, gli strumenti musicali della tradizione tibetana, l’amore e la devozione verso gli insegnamenti buddisti, tutto questo diventa fonte d’ispirazione .
“Homage to Buddha” è un’offerta di canti alla terra dei cieli: il Tibet, e alla grande e benevola figura di tutti i Buddha.
Angelo Ricciardi (Italia)
Musicista, pittore,produttore e ideatore di spettacoli multimediali e rassegne.
Compositore eclettico che spazia dalla musica d’ambiente, a quella per la meditazione, alle contaminazioni della musica etnica con l’elettronica del genere electro world music. Le sue prestazioni, con sintetizzatori e strumenti a fiato come il sax e flauti nascono dalla ricerca e dalla produzione di vari dischi. Angelo Ricciardi nel suo percorso artistico ha miscelato diversi generi musicali,dai suoni dell’oriente a quelli del mediterraneo, dell’africa e di altre culture unendo il suo impegno sociale e culturale per una società realmente multietnica,affiancandosi spesso a progetti umanitari e a quelli per la salvaguardia della cultura tibetana.
Monaci di Gaden Jangtse (Tibet)
Il Monastero di Ganden in Tibet è stato molto grande durante gli splendidi anni che hanno preceduto l’occupazione cinese. Fu fondato nel 1409 da Lama Tsongkhapa, che istituì la Scuola Gelugpa proprio nel Monastero di Ganden. A seguito dell’invasione e devastazione cinese i monaci si rifugiarono in India.
Oggi, il Monastero di Gaden, ospita una popolazione di circa 2500 monaci e quotidianamente deve fronteggiare situazioni di emergenza legate alla fornitura di cibo e all’assistenza sanitaria, a causa di questo esodo incontrollabile dei Tibetani in fuga dal loro Paese. In Italia, a Cisterna di Latina, è nato il primo monastero di questa tradizione.