España Circo Este + Fast Animals And Slow Kids
9 Giugno 2014Torna immancabile, come da decenni senza interruzioni, la nuova edizione di Sherwood Festival dall’11 giugno al 19 luglio, la storica rassegna musicale e culturale – con base a Padova – totalmente indipendente, che ogni anno trasforma un parcheggio (quello dello Stadio Euganeo di Padova) in uno spazio sociale vivo, pulsante e libero, per oltre un mese di concerti e appuntamenti di ogni tipo e per tutti i gusti, dallo sport alla letteratura, dal teatro alla gastronomia, sempre con riguardo alle autoproduzioni, alla sostenibilità e alle realtà del territorio.
Al centro di questa edizione sarà Sherwood, un progetto che, negli ultimi anni, è stato al centro di un profondo cambiamento: dalla radio FM ad un portale multimediale indipendente che si occupa di musica e cultura e, proprio in questi mesi, ha iniziato anche un lavoro di ricerca sulle produzioni video. Una ricerca il cui centro è la cooperazione per la realizzazione di format video, trasmessi, in diretta streaming, i giovedì sera al festival. Quattro produzioni Sherwood dedicate: ai Mondiali di calcio in Brasile, all’antiproibizionismo, al dibattito sugli abusi delle forze dell’ordine e al mondo dei fumetti. I Mondiali di calcio verranno proiettati su schermi giganti ad alta definizione e saranno anche al centro di un ciclo di trasmissioni video, interviste ed eventi: un altro modo di pensare e raccontare lo sport.
La musica rimane però un punto fermo del lungo festival di Sherwood, quella che ogni anno richiama decine di migliaia di persone da tutta Italia. Quest’anno saranno 2 gli headliner di Sherwood Festival: la rap-rave crew dei sudafricani DIE ANTWOORD – uno dei progetti più pazzi e irriverenti della scena musicale mondiale – che toccheranno la penisola per sole tre date di cui una proprio a Padova, il 22 Giugno. Il secondo “big” sarà ALBOROSIE, una delle voci più apprezzate in assoluto del panorama reggae, sul palco il 18 luglio. Sempre sul versante internazionale, all’interno del Radar Festival (16 luglio), si esibiranno – prima volta in Italia dopo la loro reunion – gli Slowdive, vero fenomeno di culto negli anni ’90 e tra i maggiori esponenti della scena shoegaze. E ancora lo show dei pionieri dello ska jazz, i New York Ska Jazz Ensemble (6 luglio). Dall’Australia, il 25 giugno, calcherà il main stage di Sherwood, Ben Stanford, in arte DUB FX, artista incredibile, emerso condividendo le sue performance di strada in Rete (decine di milioni le views su YouTube), e reduce dalla partecipazione al prestigioso SWSX ad Austin, Texas, che presenterà a Padova il suo nuovo disco. Infine, sarà ospite della rassegna padovana anche la regina dell’elettronica mondiale, Ellen Allien, all’interno di AltaVoz, il festival di musica e cultura elettronica che ha chiuso con successo la stagione al Rivolta di Marghera, spostandosi per l’occasione a Sherwood, il 21 giugno.
Tra gli ospiti italiani, torna un amico di Sherwood e musicista di primo livello, che di recente ha conquistato la vetta della classifica dei dischi più venduti in Italia con il nuovo disco “Museica”: stiamo parlando di Caparezza, in concerto il 27 giugno. Gli Afterhours, di nuovo sui palchi per una serie di date estive di cui la prima sarà qui a Padova l’11 luglio. I Perturbazione, che abbiamo visto a Sanremo con una delle migliori performance del festival. I 99 Posse e Brunori Sas, quest’ultimo tra le rivelazioni di questi ultimi anni, come la band electro pop bolognese Lo Stato Sociale che torna sui palchi per presentare il nuovo e attesissimo disco L’Italia Peggiore uscito il 2 giugno: il quintetto sarà live il 20 giugno all’interno del Garrincha Loves Sherwood, un one day festival che vedrà on stage tutti i gruppi dell’etichetta indipendente bolognese.
Saranno tantissimi anche gli appuntamenti non musicali e gli “eventi nell’evento” come la seconda edizione di Fermenti – il Festival dei birrifici artigianali indipendenti, Holi a Sherwood – il festival dei colori, tra “bombe” di polvere colorata e musica, affidata alle selezioni dello sloveno Gramatik, tra i tanti; Sotterranei, la rassegna di musica indipendente ed emergente del territorio; Sherwood for kids, il festival dei bambini, e la chiusura, il 19 luglio, affidata ad un nuovo format prodotto da Sherwood, tutto dedicato agli anni ’30 e al vintage, nelle ambientazioni, nella musica, nei travestimenti: Electroswing Circus.
L’apertura di oggi è invece affidata a due band:
Gli España Circo Este, gruppo sbarcato sui palchi italiani dopo essere nato nel Sud del Mondo, rappresentano una vera e propria carovana musical/circense dal sound unico e originale, fra sacro e profano, fra balkan e reggae/patchanka.
La storia di questo gruppo ha dell’incredibile, merito di un live, pazzo, colorato e tiratissimo: in meno di due anni gli ECE hanno all’attivo oltre 200 concerti dal Salento fino al Piemonte, hanno calcato i palchi più ambiti d’Italia (Sherwood Festival, Venice Festival, Rivolta, Deposito Giordani, Palearizza, Apartaménto Hoffman), hanno condiviso il palco con alcune delle band più storiche o più in vista del momento (Modena City Ramblers, Nobraino, Lo Stato Sociale), collezionato vendite incredibili per un gruppo emergente che non usufruisce in alcun modo di una distribuzione classica o digitale (oltre 2000 le copie vendute ai soli concerti del primo E.P, “Circo Este Ciudad”, registrato da Roberto Mandia, fonico di Vinicio Capossela e Baustelle), e vantano già l’importante partecipazione alla colonna sonora di una delle web serie italiana più apprezzate del 2012, “Days”, diretta e prodotta da Flavio Parenti (Un medico in famiglia, To Rome With Love di Woody Allen, Un Matrimonio di Pupi Avati, Un medico in famiglia…) e che vede protagonisti con loro artisti del calibro di Luca Ferrari dei Verdena.
A dicembre 2013 è partito il Il Bucatesta Tour, in collaborazione con Sherwood.it, che ha visto e vede tuttora nei palchi di tutta la penisola i giovani funamboli argentini a far saltare e impazzire la gente come solo il Circo Este sa fare. Instancabili e girovaghi, killer da palco e musicisti senza freno. 30 date in appena tre mesi, e molte molte altre previste per la prossima primavera/estate, per quello che si preannuncia come uno dei tour più divertenti e seguiti dell’anno.
I Fast Animals And Slow Kids, il cui progetto nasce a Perugia alla fine del 2007 come una di quelle cose che si fanno per passare il tempo in inverno. I quattro personaggi coinvolti (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) vanno ancora al liceo e suonano in band locali. Fanno canzoni in inglese e provano il lunedì sera nella sala prove in cui lavora il batterista. In questa veste riescono a fare tre concerti ottenendo grandi pacche sulle spalle dai loro amici più cari; uniche presenze a tali eventi.
Alla fine del 2009, finito il liceo ed alle prese con agonizzanti pomeriggi all’università, i quattro decidono di rispolverare con maggiore convinzione i Fast Animals And Slow Kids. Ed è così che arrivano i primi pezzi in italiano, i primi concerti importanti e le prime soddisfazioni. Registrano il loro primo ep “Questo E’ Un Cioccolatino” (stampato grazie all’aiuto di Luca Benni dell’etichetta umbra To Lose La Track) e nel corso del 2010 aprono i concerti a gruppi del calibro di Zen Circus, Il Teatro degli Orrori, Futureheads e Ministri, di passaggio nella loro città. Riescono a partecipare al celebre contest Italia Wave Love Festival e addirittura a vincerlo.
Iniziano i primi minitour “spaccaossa” autogestiti, che li portano, in giro per il Bel Paese (ricordiamo di questo periodo, la memorabile trasferta Catanzaro-Bergamo). Dopo aver conquistato Appino e tutta la famiglia Zen Circus, registrano a Febbraio 2011 il loro primo disco intitolato “Cavalli”, prodotto, appunto, da Andrea Appino e pubblicato dall’etichetta Ice For Everyone, di proprietà degli Zen. Il disco, uscito nel Novembre 2011, forte di un suono “abrasivo”, dovuto principalmente alla registrazione e mixaggio di Giulio Ragno Favero del Il Teatro Degli Orrori, riscuote il successo di critica e pubblico, portando i F.A.S.K. di nuovo in tour, prima a seguito degli stessi Zen Circus, poi da soli, nei migliori locali della penisola e nei migliori festival estivi.
A differenza dei loro primi tour, dietro queste date c’è la professionalità di Locusta Booking ed il lavoro del fonico Andrea Marmorini ( chitarrista dei seminali La Quiete) che garantisce quel suono granitico che ben conosce chi ha avuto l’occasione di assistere ad un concerto della band perugina.
Nel frattempo, tra un concerto e un altro, i Fast Animals ascoltano tanta nuova musica e lavorano a nuove canzoni. Realizzano una decina di pezzi e decidono di andare i registrare i provini nella casa vacanze della famiglia di Aimone, di fronte al lago di Montepulciano e a pochi chilometri da quello di Chiusi, al confine tra Umbria e Toscana. I risultati sono così soddisfacenti da convincere la band a registrare lì il loro nuovo album.
Ed è così che nel Novembre 2012, con Andrea Marmorini e Jacopo Gigliotti alla produzione, apparecchiature prestate da amici e conoscenti e tante nuove idee, si rinchiudono al Macchione (la casa vacanze della famiglia Romizi), e registrano mattina e sera i pezzi che andranno a comporre il loro secondo album ufficiale: “HYBRIS”.
HYBRIS uscirà il 18 Marzo 2013 grazie al supporto di Woodworm (una famiglia più che un’etichetta), Audioglobe e Toloselatrack (Vinili)
Anche per questa edizione – altra rivoluzione nel panorama dei festival in Italia – il prezzo dei concerti prevede ticket molto bassi e tanti live a 1 euro.