
Ensemble Albalonga
27 Maggio 2013Musica coloniale: “El Diamante”. Sulle tracce musicali delle misiones gesuitiche nell’America coloniale del XVIII secolo: concerto dell’ensemble Albalonga composta da Sergio Leo (voce, charango, kena, sikus, cuatro), Stefano Gavagnin (voce, tiple, percussioni), Marta Traversi (violino), Paolo Tognon (bajon e bajoncillo) e Annibale Cetrangolo (viola da gamba e direttore).
Nei primi anni del Seicento, approdò a Buenos Aires, un giovane musicista belga la cui vocazione religiosa lo portò a preferire un futuro d’avventura piuttosto che il suo invidiato posto di violista da gamba presso la corte arciducale di Bruxelles. Tale Jean Vaisseau fu molto probabilmente il primo musicista europeo approdato nei territori del Rio de la Plata. Il suo itinerario, è il simbolo per i musicisti d’Albalonga, che nel recuperare il particolarissimo repertorio musicale, ne hanno ereditato il nome: il Capitolo della Beata Virginis in Albalonga.
L’ensemble, è composto di specialisti della musica del Sei -Settecento che uniscono alle scoperte musicologiche gli aspetti interpretativi filologiche. Il gruppo ha un organico variabile a seconda del repertorio ad affrontare. L’ensemble Albalonga è l’espressione pratica dell’IMLA, Istituto per lo studio della musica latino-americana durante il periodo coloniale fondato nel 1984. Il gruppo è il primo in Europa interamente dedicato alla diffusione del patrimonio musicale delle Americhe durante la dominazione iberica. Ha tenuto concerti in tutta italia e nei prestigiosi festivals di musica antica di Bruges,Barcellona ed è stato invitato più volte in Bolivia Albalonga ha anche registrato per Pavane Records, Symphonia, Fonit Cetra ed attualmente per Opus 111. Speciali registrazioni sono state commissionate anche dalla: Rai, Radio Vaticana, e le emittenti ufficiali d’Argentina, Spagna e Belgio. Ad Albalonga si devono anche numerose prime esecuzioni in epoca moderno oltre a quelle d’autori latinoamericani, anche quelle recentemente scoperte del padovano Giacomo Facco e del veneziano Tommaso Albinoni.
Annibale Cetrangolo
Musicologo e musicista, è nato a Buenos Aires nel 1948. Violista da gamba e direttore di complessi di musica antica, si è perfezionato nella città natale e al Conservatorio Reale di Bruxelles con Wieland Kuijken. Ha diretto quasi tutti i melodrammi del primo Seicento tra i quali l’Euridice di Peri, la Dafne di Marco da Gagliano, la Rappresentazione di Anima e Corpo di Emilio de’Cavalieri e La Liberazione di Ruggiero nel Isola d’Alcina di Francesca Caccini, con solisti quali Cristina Miatello, Sylva Pozzer, Gloria Banditelli, Nigel Rogers, Giampaolo Fagotto e Luca Dordolo. . Il Comitato Nazionale per le Celebrazione del Quarto Centenario della Nascita dell’Opera, patrocinato dal Presidente della Repubblica Italiana, lo ha scelto per direggere l’Euridice di Peri a Palazzo Pitti. Ha registrato per le case discografiche Cornamusa, Pavane, Symphonia, Fonit Cetra e Op. 111 e per le radiotelevisioni di Argentina, Uruguay, Messico, Italia, Spagna e Città del Vaticano musiche inedite frutto delle proprie ricerche, molte volte in prima mondiale. Tra queste riscoperte sono i Pensieri Adriarmonici di Giacomo Facco e il melodramma Amor es todo invención, Júpiter y Amphitrión, sempre di Facco che rappresenta l’esordio dell’opera italiana nei paesi iberici.
Fu docente dell’Instituto de Arte del Teatro Colón di Buenos Aires, delle Università di Pavia e Padova e di diversi Conservatori italiani. Attualmente insegna Musica corale e direzione di Coro nel conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto e Storia del teatro musicale nei paesi extraeuropei nell’Università Ca Foscari di Venezia.
È direttore dell’ Istituto per lo studio della Musica Latinoameriana (IMLA) che si occupa della presenza di musiche europee negli archivi latinoamericani.
Ha organizzato convegni musicologici (Bruxelles, Prato,Venezia, Cremona, Padova) e coordinato un équipe della Societè Internazionale di Musicologia. Le sue ricerche sul padovano Giacomo Facco sono state pubblicate in quattro volumi dalle case editrici Liviana, Olschki e Diastema. E collaboratore delle maggiori enciclopedie della musica come il Grove’s Dictionnary, la Utet ed il Diccionario de la Música Ibero-americana . è porject leader di un progetto di Ricerca dell’Unione Europea con la partecipazione dell’Università Cà Foscari di Venezia, e quelle di Regensburg, Libre de Bruxelles e Buenos Aires.Li fu conferito il Diploma al Mérito della Fondazione Konex 1999 per la Musica Classica Argentina come «uno dei cinque migliori musicologi dell’ultima decade».