Duo Armani – Orvieto

17 Marzo 2016

“Baise m’encor”, il titolo del settimo concerto di Opera Foyer e proviene non a caso da un verso della poetessa rinascimentale Louise Labé (1524-1566) soprannominata la “Belle cordière” di Lione (perché moglie d’un ricco mastro cordaio): il concerto prevede infatti la prima esecuzione italiana dei Six Sonnets di Louise Labé op. 34 (1941) di Viktor Ullmann da parte del duo composto dalla soprano Susanna Armani e dal pianista Aldo Orvieto. Oltre ad Ullmann si potranno ascoltare alcuni capolavori della letteratura vocale da camera europea dal periodo classico-romantico fino al Novecento: le Sette Melodie Zigane (Zigeunermelodien,1880) di A. Dvořák, il Sogno della vergine (1913) di G.A. Fano su poesie di Giovanni Pascoli ed il Recitativo e Aria dalla Didone abbandonata di Metastasio di Franz Schubert. Bellezza del suono, rigore esecutivo, originalità della ricerca musicale sono gli elementi portanti del Duo Armani-Orvieto. In tal senso la prima esecuzione italiana dell’integrale dei Sonetti di Ullmann costituisce una imperdibile occasione di ascolto: la scelta poetica di Ullmann, del tutto nuova per la sua epoca, produce un’opera di straordinaria intensità lirica, forse il capolavoro del compositore boemo (che poco dopo fu internato a Therezienstadt e morì ad Auschwitz nel 1945), ispirato dalla modernità e dalla musicalità della Labé e da come questa volge in appassionata visione femminile l’influenza del Petrarca.

PROGRAMMA
Antonín Leopold Dvořák (1841 -1904)
Zigeunermelodien, op. 55 (1880) poesia di Adolf Heyduk
I.”Mein Lied ertönt, ein Liebespsalm” – II.”Ei, ei, wie mein Triangel”- III.”Rings ist der Wald” – IV. “Als die alte Mutter” – V.”Reingestimmt die Saiten! – VI.“In dem weiten, breiten” – VII.”Horstet hoch der Habicht”

Viktor Ullmann (1898 – 1944)
Six Sonnets de Louise Labé op. 34 (1941)
Prima esecuzione italiana
I.”Claire Vénus” – II.“On voit mourir” – III.“Je vis. je meurs” – IV.”Luth, compagnon” – V. “Baise m’encor” – VI.”Oh, si j’estois”

Guido Alberto Fano (1875-1961)
Il sogno della vergine (1913), poesia G. Pascoli da Canti di Castelvecchio
I.[“La vergine dorme. Ma lenta”] – II.[“Stupisce le placide vene”] – III.[“Un figlio! che posa nel letto”] – IV.[“Si dondola dondola dondola”] – V.[“Il lume inquieto ora salta”]

Franz Schubert (1797 – 1828)
Recitativo ed Aria dalla Didone abbandonata di Metastasio D.510 (1816)
Recitativo “Vedi quanto adoro ancor” – Aria “Ah non lasciarmi no”

Biografie essenziali
Susanna Armani veneziana, studia Scenografia all’Accademia di Belle Arti e si diploma in canto nella sua città perfezionandosi con Claude Thiolas. Canta opera, oratorio e musica da camera in Italia e all’estero collaborando con direttori come A. Curtis, S. Montanari, S.Balestracci, G.Neuhold. Ha collaborato con Compositori d’oggi come Louis Andriessen, Claudio Ambrosini, il poeta Andrea Zanotto e il musicologo Paolo Cattelan. Ha fondato il quartetto vocale femminile “Cuiusvis Toni”, molto attivo nel repertorio classico e contemporaneo, si dedica attualmente alla ricerca e allo studio dell’inedito repertorio delle Figlie da Choro veneziane (di prossima uscita un CD antologia per Dynamic in duo con Aldo Orvieto).

Aldo Orvieto, ha svolto gli studi al Conservatorio di Venezia. Deve molta della sua formazione musicale ad Aldo Ciccolini. Ha registrato produzioni e concerti per le principali radio europee e inciso una trentina di CD dedicati ad autori dell’età classica e del Novecento per le case italiane Dynamic, Stradivarius, Ricordi, Nuova Fonit Cetra; per ASV (London), Cpo (Georgsmarienhütte), Mode Records (New York), Hommage (Hamburg), riscuotendo sempre unanime consenso della critica.Ha suonato come solista con le Orchestre Sinfoniche della RAI, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Ensemble 2e2m di Parigi, Accroche Note di Strasburgo, OPV – Padova e in formazioni da camera con i violinisti Luigi Alberto Bianchi, Felix Ayo, Dora Bratchkova e Rodolfo Bonucci, con il violoncellista Arturo Bonucci, con i pianisti John Tilbury e Marco Rapetti, con la cantante Luisa Castellani. Nel 1979 è stato tra i fondatori dell’ Ex Novo Ensemble. Ha partecipato a molte prime esecuzioni assolute (in particolare di opere di Maderna, Togni, Clementi, Sciarrino) e ricevuto lusinghieri consensi da alcuni dei più grandi compositori del nostro tempo (Nono, Petrassi, Kage