Denes Varjon

8 Gennaio 2016 By Elena Bottin

Ludwig van Beethoven
Bagatelle op. 126
Béla Bartók
Per i bambini (estratti)
All’aria aperta
Rumanian Christmas Carols BB67 (1a e 2a serie)
Mikrokosmos (estratti)
Ludwig van Beethoven
Sonata op. 110

Le Sei Bagatelle op. 126 del 1823 /25 e la Sonata op. 110 (la penultima, n. 31) del 1822 di Beethoven inquadrano, nel secondo programma del ciclo proposto da Dénés Várjon, alcune fra le più significative opere pianistiche di Béla Bartók, come la suite “ All’aria aperta” del 1926-27, con le straordinarie “Musiche della notte”, una pagina di sentimento panico della natura, che è al cuore della nuova poetica dell’autore. Le Melodie di canzoni natalizie rumene (1915-18) sono una testimonianza degli studi di Bartók sul folklore, gli estratti invece da “Per i bambini” (1909) e da “Mikrokosmos” (1926-39) ci presentano il Bartók educatore, il didatta innovativo. Bartók era un grande pianista, concertista e la sua profonda affinità spirituale e intellettuale con Beethoven è testimoniata dalle sue interpretazioni: fra quelle che ci sono pervenute, quella straordinaria della Sonata a Kreutzer con J. Szigeti. Chi lo ha sentito suonare tramanda il ricordo di sue interpretazioni beethoveniane come esemplari per autenticità e fedeltà. Julia Székely – che di Bartók fu allieva – lo sentì suonare a lezione la Sonata op. 110 (che era la sonata che Bartók prediligeva ), e fu una esperienza unica e memorabile.