“Centrodarte22 – Opera Libera”

14 Maggio 2022

I concerti in arrivo il 16 e il 19 maggio, alla Sala dei Giganti e al Torresino, per la rassegna “Opera Libera”

Sono due gli imperdibili appuntamenti proposti per la settimana in arrivo dalla rassegna “Centrodarte22 – Opera Libera”, colonna sonora delle celebrazioni per gli 800 anni di storia dell’Università di Padova a cura del Centro d’Arte. Si comincia lunedì 16 maggio alla Sala dei Giganti del Liviano, alle ore 21.00, con la performance multimediale “Il tempo consuma” di Michele Sambin, autore, attore, musicista, scenografo e “inventore di visioni” che presenterà, attualizzandoli, alcuni suoi pionieristici lavori degli anni 1970. Sambin (sax, voce, violoncello, videoperformance) ripercorrerà quanto da lui sperimentato nell’ambito della videoarte. Al tempo (1978/1980) il nastro magnetico non era ancora entrato nell’era della videocassetta da consumo e correva libero tra due bobine, disponibile a montaggi e manipolazioni creative. Per questa serata speciale, il Centro d’Arte offrirà il restauro digitale de “Il tempo consuma”, realizzata da Sambin in collaborazione con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università. La digitalizzazione conferisce all’opera una dimensione nuova, aprendola a sviluppi allora imprevedibili. Con la partecipazione di Leonardo Gianpieretti. Verranno inoltre presentati altri lavori coevi che utilizzano il videoloop, in una rielaborazione insieme alla voce di Ludovica Manzo. Alvise Vidolin, regia sonora, Alessandro Fiordelmondo, regia video. La seconda proposta musicale è in programma per giovedì 19 maggio, alle ore 21.00, al Teatro Torresino, dove si esibirà il trio del chitarrista Brandon Seabrook (anche banjo), tra i musicisti più innovativi del jazz newyorchese, accompagnato da un veterano come Gerald Cleaver alla batteria e da una leggenda della musica creativa come Cooper-Moore al diddley bow (strumento a un’unica corda di origine africana, rappresentativo della musica blues). Il gruppo è tra le formazioni più originali e sorprendenti emerse di recente nell’avant-jazz. I risultati ottenuti dalla timbrica d’insieme sono davvero unici, frutto dello spirito di ricerca e avventura che caratterizza l’indole dei tre solisti. Sulla scena da un paio d’anni e con due dischi all’attivo (“Exultation” e “In the Swarm”), il trio reinventa con fantasia la formula chitarra-basso-batteria. Seabrook (1984) fa parte della scena di Brooklyn da oltre un decennio e si è distinto per il suo stile versatile, che non esita a decostruire qualsiasi tipo di linguaggio, tanto da portare la chitarra e il banjo ben oltre l’immaginario sonoro collegato ai relativi strumenti. È stato votato quale miglior chitarrista di New York dal Village Voice nel 2012. Cooper-Moore (1946) è artista tra i più particolari e indipendenti della musica afroamericana. Pianista, multistrumentista, fabbricante di strumenti originali a corda e percussione. Negli anni 1980 si era ritirato dalla scena concertistica per dedicarsi all’insegnamento infantile e ad altre attività creative. Cleaver (1963) è tra i batteristi jazz più richiesti in assoluto, sia in ambito tradizionale che d’avanguardia. Sempre più attratto dalla libera improvvisazione, ha poi fondato il trio “Farmers by Nature” ed è entrato come elemento stabile in diversi gruppi. Ha di recente inciso “Signs”, album in solo di musica elettronica. Un gruppo di grande freschezza creativa, al di là di ogni genere.

Maggiori informazioni:

www.centrodarte.it

BIGLIETTI

Interi € 12

Ridotti € 5

Studenti Università di Padova € 1

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