Colorful Quartet

23 Ottobre 2012

Appuntamento per la nuova stagione di ’Storie di Jazz’, la rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con Caffè Pedrocchi e Q Bar e organizzata della Scuola di Musica ’G. Gershwin’.
Giovedì 25 ottobre si esibirà il Colorful Quartet, progetto guidato dal chitarrista e compositore Michele Manzo affiancato dal talentuoso trombettista Fulvio Sigurtà, il newyorkese Marc Abrams al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria.
Il quartetto riunisce jazzisti europei ed americani che si contraddistinguono per sensibilità, energia ed intesa musicale.
Michele Manzo, chitarrista e compositore italiano, ha fatto parte giovanissimo a Milano per un anno di un ensemble di chitarristi riunito e diretto dal chitarrista Franco Cerri. Nel 2000 è stato invitato a partecipare alla Rassegna Giovani Jazzisti a Verbania dove si è esibito al fianco di Paolo Birro, Alfred Kramer e Piero Leveratto. Ha suonato fra gli altri con musicisti come Paul Randolph, Tino Derado, Robert Bonisolo, Alberto Marsico, Pietro Tonolo, Carlo Atti. Si è esibito in diversi festival e locali in Italia, Austria e Germania. Ha registrato nel cd Post Modern Garden dell’mc di New York Yah Supreme con il quale si è esibito in un breve tour estivo nel giugno 2007. In campo extra-jazzistico è apparso in registrazioni per diverse etichette discografiche americane e tedesche.
Fulvio Sigurtà inizia giovanissimo lo studio della tromba presso la banda musicale locale e a 15 anni si iscrive al conservatorio. Dopo il diploma inizia lo studio del Jazz ai seminari di Nuoro con Paolo Fresu – vincendo una borsa di studio – poi presso la Scuola civica di Milano, dove studia con Emilio Soana e Franco Cerri. Nel 2003 si trasferisce a Boston grazie alla borsa di studio del Berklee College of Music. Nel 2004 ottiene il diploma in jazz presso il conservatorio di Brescia e nel 2005, grazie ad un’ulteriore borsa di studio, ottiene il Master con distinction presso la Guildhall School of Music and Drama di Londra. Fin da giovanissimo collabora a diversi gruppi di musica leggera (a 16 anni la sua prima collaborazione con un giovanissimo Mauro Ottolini) suonando funk, ska e reggae. Le sue prime collaborazioni nel jazz lo vedono al fianco di jazzisti quali Angelo Peli e Roberto Soggetti; in seguito ha la possibilità di suonare e ascoltare Sandro Gibellini. Nel 2007 esce il suo primo disco in duo, Conversations, con Federico Casagrande. In Inghilterra, oltre alle varie collaborazioni come session man, è da ricordare la collaborazione con il gruppo Nostalgia 77 con il quale avrà la possibilità di incidere con Keith e Julie Tippett. Numerosi le collaborazioni per le etichette Impossible Ark, Tru Thoughts e Bongo Records. Tra i progetti: Examples of Twelves, Lizzy Parks, Sara Mitra, The Rhythmagic Orchestra, Skeletons, Prince Fatty. Ha avuto modo di esibirsi in alcuni tra i più importanti festival e rassegne internazionali.
Marc Abrams è un contrabbassista newyorkese. Nella sua prestigiosa carriera si e’ esibito ed ha collaborato con Chet Baker, Kenny Clarke, Gil Evans, Robert Bonisolo, Eddie Henderson, Sal Nistico. Partecipa a jazz festivals, tour e concerti in Austria, Argentina, Bulgaria, Francia, Brasile, Germania, Grecia, Olanda, Israele, Italia, Polonia, Russia, Svizzera, Turchia, Stati Uniti, Slovenia, Croazia, Spagna.
Mauro Beggio studia la batteria dall’età di tredici anni frequentando la ’Scuola Popolare di Musica Dizzy Gillespie’ di Bassano del Grappa (VI). Nel 1986 durante il seminario ’Siena Jazz’ conosce Enrico Rava con il quale inizia a collaborare dal gennaio ’87. Nello stesso anno con l’ ’Enrico Rava Quartet’ incide il suo primo LP dal titolo ’Animals’. Dall’ inizio della sua carriera ha modo di alternarsi tra formazioni precostituite (Enrico Rava Quartet, Enrico Pieranunzi Trio, Quartetto di Claudio Fasoli, Gibellini-Tavolazzi-Beggio Trio, Lydian Sound Orchestra) ed un intensa attività di freelancer suonando con musicisti italiani e stranieri come: Johnny Griffin, Toots Thielemans, Lee Konitz, Palle Danielsson, Franco ambrosetti, Paul Bley (con il quale incide il CD ’One Year After’), Franco D’Andrea, Guido Manusardi, Stefano Bollani, Massimo Urbani etc.