Blood Red Shoes al Bastione Alicorno.

19 Novembre 2012

I Blood Red Shoes nascono a fine 2004 a Brighton dall’incontro di Laura-Mary Carter (chitarra) e Steven Ansell (batteria), entrambi orfani delle proprie band, ma ancora desiderosi di fare musica. Il risultato è un duo esplosivo diviso tra indie rock, garage e punk, che potrebbe essere un erede perfetto degli White Stripes se Laura non fosse così bella. L’album di esordio ’Box Of Secrets’ (2008) arriva nel posto giusto al momento giusto: un biglietto da visita che riassume tutti i precedenti singoli della band e inaugura la definitiva consacrazione del duo, già provvisto di un certo seguito, grazie all’intensissima attività live, che ora incontra un pubblico più vasto.
Malgrado l’inequivocabile ispirazione indie rock, i Blood Red Shoes si discostano dalla scena inglese per un atteggiamento e uno stile decisamente più punk. L’atteso secondo album ’Fire Like This’ (2010) non tradisce le aspettative e allarga l’immaginario della band con una formula che trova l’origine nel post punk e in cui si insinua un retrogusto grunge.
Dopo un anno passato in gran parte a concentrarsi sulle nuove canzoni, all’alba della primavera del 2012 esce il terzo album, ’In Time To Voices’, un album ambizioso in cui il duo ha voluto “buttare via il libro delle regole”, limitandosi solo alla loro immaginazione spaziando in arrangiamenti che non siano semplicemente uno specchio fedele dei loro live. Quest’ultimo album condensa le esperienze degli ultimi anni: arresti alcolici, diverbi con buttafuori, litigi e lotte on stage, rapine, demolition party negli hotel.